Byd, ancora record di vendite: 4,2 milioni nel 2024 e Tesla a tiro
Nel 2024, l’industria automobilistica cinese ha proseguito la sua espansione globale, non senza ombre significative. Un esempio eclatante è lo scandalo in Brasile che, alla vigilia di Natale, ha coinvolto Byd, il principale produttore mondiale di veicoli a batteria e ibridi plug-in per distacco, con oltre il 35% del mercato del Dragone. Le autorità brasiliane hanno scoperto condizioni lavorative disumane per 163 operai cinesi impegnati nella costruzione di un nuovo stabilimento dell’azienda nel grande Paese sudamericano, da aprire a marzo. L’azienda ha respinto le accuse e interrotto i rapporti con il costruttore responsabile, ma il possibile danno reputazionale è un punto interrogativo, anche oltre il mercato sudamericano.
Byd sorpassa Tesla?
Byd ha comunque chiuso il 2024 con gli ormai consueti risultati straordinari. Con 4,25 milioni di auto vendute, di cui 1,76 milioni completamente elettriche (Bev), l’azienda ha registrato una crescita (impressionante) del 41% rispetto all’anno precedente, portandosi a ridosso del primato di Tesla (sole Bev), che comunicherà i dati domani 2 gennaio e dovrebbe attestarsi sugli 1,79 milioni, in calo sugli obiettivi dell’anno, nonostante la consegna di circa 510.400 veicoli negli ultimi tre mesi dell’anno. La casa di Austin ha aggiunto più di 733 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato dal giorno delle elezioni fino a metà dicembre, quando la sua valutazione ha raggiunto un clamoroso top di 1,54 trilioni di dollari. Sebbene gli investitori abbiano scommesso che il ruolo politico di Musk a fianco del presidente eletto Trump si tradurrà in un ricco dividendo, un calo delle vendite annuali potrebbe indurre qualche ripensamento.
Al contrario Byd, che ha definitivamente chiuso le linee produttive dei veicoli a combustione nel 2022, ha beneficiato della forte domanda interna e di politiche governative molto favorevoli alla transizione dai motori termici agli elettrici.
Quanto a dicembre ha segnato l’ennesimo mese record per il colosso di Shenzhen, che dichiara di avere venduto 509.440 unità (in buona parte grazie a sussidi e promozioni). Questi risultati hanno portato i ricavi annuali a superare per la prima volta i 100 miliardi di dollari. In gran parte il successo resta ancorato al mercato cinese, visto che le vendite internazionali volano ma restano una fetta residuale (intorno al 15%) pur essendo il marchio ormai radicato nell’area Asia Pacifico (inclusa l’Australia), in America Latina e in Medio Oriente (tra i primi brand in Israele e negli Emirati arabi).
L’espansione sui mercati internazionali
E in Europa? Byd ha affrontato i dazi sulle auto elettriche cinesi imposti dall’Unione Europea per contrastare la concorrenza ritenuta sleale. Nel mese di novembre, anche grazie ad un aggravio alla dogana limitato al 17%, Byd ha venduto 5.252 auto elettriche (Bev+ibride plug-in), registrando una crescita del 15% rispetto al mese precedente. Superate di slancio le 4.910 unità vendute da MG Motors (gravata da un +45% di sovrattassa imposta, data la modulazione indicata dalla Commissione europea).
Fonte: Il Sole 24 Ore