BYD sbarca in Europa la casa cinese: in arrivo tre auto elettriche 

BYD sbarca in Europa la casa cinese: in arrivo tre auto elettriche 

Nata nel 1995 come produttore di batterie BYD, marchio cinese senza (pare) partecipazione statale e con un passato di clonatore di Bmw cin tanto di logo copiato), si appresta ad entrare nel difficile mercato europeo delle auto elettriche. E lo fa portando nel Vecchio Continente tre modelli che vanno a coprire altrettanti segmenti, in pratica quelli dove la battaglia è più accesa. Dalla sua BYD vanta la possibilità di costruire in toto l’auto: motori, batterie, unità di controllo e, soprattutto chip sono prodotti in casa. Un bel vantaggio competitivo che dovrebbe mettere un po’ di sale sulla coda ai brand più affermati nel Vecchio Continente che, come risaputo, sono alle prese con problemi evidenti di approvvigionamento.

Per questo ingresso in pompa magna, BYD ha mostrato in anteprima alla stampa le tre vetture che saranno svelato ufficialmente al Motor Show di Parigi in calendario dal 18 al 23 ottobre. A dire il vero il colosso cinese (che vanta qualcosa come 290 mila dipendenti e ben 27 mila brevetti) è già presente in Europa con due asset. La prima e che la vede coinvolta in più Paesi è per la produzione (in Ungheria) e la commercializzazione di autobus elettrici con alcuni di questi che già circolano già per le strade di Messina e Torino. La seconda “presenza europea” riguarda il lancio nel 2021 del SUV Tang in Norvegia, nazione scelta per un primo approccio al mercato europeo di veicoli destinati al trasporto passeggeri. Un primo passo che già la vede protagonista, visto che i dati rilasciati parlano di 2.200 veicoli consegnati, per un prezzo di circa 60mila euro. Un costo che però non prevede l’IVA che sarà applicata quando arriverà in Italia. E proprio su questo aspetto la situazione si fa un po’ nebulosa. Nessun prezzo è stato annunciato, ma solo che BYD ha scelto le prime nazioni dove circoleranno le tre nuove auto alla spina. Queste saranno Danimarca, Belgio, Paesi Bassi e Israele e il tutto dovrebbe essere attivo entro la fine di quest’anno. A seguire (non è ben chiaro quando) toccherà a Germania, Austria e UK. Un terzo step prevede l’arrivo anche nei mercati spagnolo, portoghese e, finalmente italiano. Ipotizzare un anno certo dello sbarco sul suolo nostrano è molto difficile. 

In BYD sono stato tutti molto vaghi, anche il neo country manager Italino, il milanese Gianmaria Adamo (ex Tesla e Porsche) non si è sbilanciato minimamente su una previsione quanto meno ipotetica. Almeno, si spera, che l’obiettivo sia quello di non andare oltre il 2024.

Come detto il debutto in Europa è già coinciso con SUV Tang a cui si aggiungeranno la berlina Han e il SUV compatto per la fascia C Atto 3. Quest’ultimo, a prima vista e grazie anche al breve test che abbiamo eseguito, sembra il modello più adatto al mercato italiano (in attesa del prezzo…).

Oltre alle tre nuove auto, BYD si presenta in Europa con una nuova batteria, chiamata Blade Battery. Questa, da come si evince dal nome si mostra particolarmente piatta e allungata, e realizzata con un mix di litio, fostato e ferro, quindi senza cobalto. Una scelta molto differente dalle batterie agli ioni di litio che danno energia alla maggior parte delle auto elettriche in circolazione. Oltre ad offrire una migliore efficienza, BYD lo descrive anche come un sistema decisamente più sicuro rispetto alle batterie a moduli odierne.

Fonte: Il Sole 24 Ore