Caldo record in Italia, ecco le zone più a rischio. Torna l’emergenza incendi

La nuova ondata di caldo è arrivata. Nella giornata di oggi il picco si è registrato in Sardegna, dove la temperatura ha superato i 40 gradi, ma l’attenzione resta alta anche in altri centri dell’Italia.

Superati i 40 gradi

La situazione che caratterizza la Sardegna era stata annunciata sabato dalla Protezione civile che con l’Avviso di condizioni meteo avverse, ha lanciato l’allerta dalle 6 alle 20 di oggi. Già a mezzogiorno, 40,5 gradi si sono registrati nell’Iglesiente e anche nel basso Sulcis, mentre altre temperature elevate sui 40 gradi hanno caratterizzato le zone interne, nuorese sopratutto. Per questo motivo è stata diramata la nota della Protezione civile con suggerimenti per difendersi dalle ondate di calore.

Il resto del Paese

A preoccupare per le ondate di calore non è solo la Sardegna. Il Ministero della Salute ha comunicato che per oggi (domenica 21) un nuovo bollettino con ondate di calore da bollino rosso (che corrisponde al livello 3 di allerta) per 9 città: si tratta di Ancona, Bari, Campobasso, Frosinone, Latina, Palermo, Perugia, Pescara e Roma.

I consigli

Anche in questo caso i consigli da seguire, come limitare le uscite nelle ore più calde, bere acqua e mangiare frutta fresca, evitare alcolici e fare pasti leggeri. Il livello di attenzione resta comunque alto. Anche a Venezia la Protezione civile del Comune, sulla base dei dati rilevati dal Centro meteorologico di Teolo dell’Arpav, ha comunicato per oggi e domani (domenica 21 e lunedì 22) disagio fisico prevalentemente intenso su pianura e costa. Nella giornata di lunedì 22 luglio esteso anche alle zone pedemontane ma la qualità dell’aria sarà generalmente buona-discreta.

Le campagne di sensibilizzazione

Per fronteggiare l’emergenza, che non riguarda solamente le persone fragili o chi lavora all’aperto, sono state avviate numerose iniziative. Una è quella portata avanti dalla Croce Rossa Italiana con la campagna “Cresce il caldo, cresce la prevenzione” realizzata in collaborazione con Legambiente. Tra le misure in campo anche quella, adottata anche in altre regioni, di vietare il lavoro all’aperto dalle 12 alle 16.

Fonte: Il Sole 24 Ore