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Callipo cresce nonostante la crisi del tonno sott’olio e supera i 100 milioni di fatturato
Dieci milioni di investimenti nei prossimi due anni, un potenziamento della linea plant based Insuperabile e un fatturato che – dopo 112 anni di attività – sfonda i 100 milioni di euro. È un momento di grande fermento in casa Callipo, storica azienda calabrese di conserve ittiche.
Intanto l’azienda si prepara al salto dalla quarta alla quinta generazione dopo la definizione di un cda – il primo nella storia del gruppo – che vede come presidente il fondatore, Pippo Callipo, Cavaliere del Lavoro dal 2005, che al momento detiene tutte le deleghe e come consiglieri i figli Giacinto (dedito al ramo industriale-alimentare), Filippo Maria (agricoltura, turismo, sport) e un terzo membro esterno alla famiglia, Franco Rotella. «Il dossier non è sulla mia scrivania – commenta Giacinto Callipo – ma potrebbero esserci delle novità a breve».
Fatturato a 100 milioni
Che a trainare il gruppo verso il traguardo dei 100 milioni sia stata la capofila Giacinto Callipo Conserve Alimentari, attiva nel business dal 1913, è evidente: 90 milioni di fatturato nel 2024, in aumento del 7,4 % rispetto all’anno precedente. Ma altrettanto evidente è quanto l’azienda, che affaccia tra le tonnare della costa degli Dei, abbia fatto della diversificazione il proprio mantra.
A Gruppo Callipo – che non produce solo con il proprio marchio, ma anche per private label – afferiscono infatti Callipo Gelateria (che produce e commercializza il famoso tartufo di Pizzo in diverse varianti), Popilia Resort (che gestisce le attività del Popilia Country Resort), Callipo Group, Callipo Agricoltura, Callipo Turismo, Med Frigus, e Med Cibus. Nel 2016 la Conserve Alimentari ha coniato anche il brand Callipo Dalla Nostra Terra, focalizzato sulle specialità calabresi (confetture, miele, composte, olio, peperoncini ripieni, ‘nduja e pasta con grano Senatore Cappelli).
Si consolida il plant based
Dallo scorso anno, l’azienda ha intrapreso anche la strada del plant based attraverso il marchio Insuperabile (rilevato quattro anni fa). «Dopo il tonno lanciato a marzo scorso, ci accingiamo a lanciare la versione terra di questo plant based, ovvero gli “straccetti gusto grigliato”, che dovrebbero arrivare a scaffale a breve».
Il prodotto core rimane comunque il tonno che, nonostante la crisi del comparto, registra volumi e valori in crescita (rispettivamente del 3,9% e dell’8,5%) consolidando la propria posizione di leader sul mercato italiano nel segmento “premium”.
Fonte: Il Sole 24 Ore