Capitale della cultura d’impresa 2025, Torino passa il testimone a Napoli

Capitale della cultura d’impresa 2025, Torino passa il testimone a Napoli

Napoli sarà la capitale della cultura d’impresa nel 2025. Riparte l’iniziativa di Confindustria giunta alla quinta edizione: a questo scopo è avvenuto a Torino, il passaggio del testimone tra le associazioni territoriali di Torino e di Napoli.

Evento nato nel 2019

La “Capitale della Cultura d’Impresa” è un’iniziativa di Confindustria, lanciata nel 2019, dedicata alle associazioni del Sistema e alle imprese, per sostenere e sviluppare la consapevolezza del valore sociale e identitario, oltre che economico, della cultura del fare impresa e favorire una visione non convenzionale del mondo imprenditoriale. L’obiettivo è coinvolgere il sistema associativo nella promozione e valorizzazione delle economie locali, dentro e fuori il sistema confederale, rafforzando al tempo stesso il network territoriale e le partnership pubblico-privato anche in campo culturale. La Capitale rappresenta una grande opportunità di crescita, un laboratorio di idee e nuovi progetti, una vetrina del nostro saper fare, che può dare un impulso significativo allo sviluppo di sinergie tra impresa, comunità e territori. Con il progetto “Radicati nel futuro”, Napoli si è aggiudicata il riconoscimento di “Capitale della Cultura d’Impresa 2025”.

L’incontro tra le due delegazioni

A Torino, nei locali delle Officine Grandi Riparazioni, è avvenuto il passaggio di testimone a una delegazione dell’Unione Industriali Napoli, composta dal direttore generale, Francesco Benucci, e dal vice presidente Gabriele Fasano, con Guido Bourelly, presidente del gruppo Piccola Industria e Antonio Amato, presidente del gruppo Giovani Imprenditori.

Orsini: «Manifestazione identitaria che diffonde cultura»

Il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, con un video messaggio ha detto: «La Capitale della cultura d’impresa è a pieno titolo tra le manifestazioni più identitarie del nostro Sistema. È un’opportunità concreta per mostrare a tutti che sappiamo fare e diffondere cultura quale parte dell’impresa. Il settore in Italia ha, infatti, un valore complessivo che si aggira intorno ai 90 miliardi di euro, il 6% del Pil. Questa iniziativa è un laboratorio, un processo continuo di idee in cui ogni singola iniziativa contribuisce a far crescere il legame e la sinergia tra impresa, comunità e territori: considerazioni che sono state colte e ben interpretate da Torino Capitale 2024”.

Jannotti Pecci: «Designazione che premia la vocazione produttiva e culturale»

Il Presidente dell’Unione Industriali Napoli, Costanzo Jannotti Pecci, con un video messaggio, ha espresso soddisfazione per la designazione, sottolineando che «Napoli, con la sua area metropolitana, è un polo di eccellenze produttive e filiere di livello internazionale. Ha inoltre una forte identità, consolidata in tanti settori del Made in Italy, con un retroterra di cultura di impresa che affonda le radici nel passato. Ma Napoli è anche al centro dell’attenzione internazionale, luogo di elezione per narrazioni da differenti prospettive, meta sempre più frequente per turisti provenienti da ogni Continente, musa ispiratrice di una quantità assai elevata di produzioni culturali, locali, italiane e internazionali. La designazione di Napoli Capitale della Cultura d’Impresa 2025, ottenuta sulla base di un articolato programma proposto dall’Unione Industriali Napoli, premia questa vocazione produttiva e culturale della città, che proprio nel prossimo anno festeggerà la ricorrenza dei 2500 anni dalla fondazione di Neapolis».

Fonte: Il Sole 24 Ore