
Cartelle, La Lega insiste per la rottamazione. La prudenza di Fdi: prima le coperture
La Lega va avanti nella battaglia per una nuova rottamazione delle cartelle. «Pace fiscale e rottamazione di tutte le cartelle esattoriali: 120 rate tutte uguali in dieci anni, senza sanzioni e interessi, per aiutare milioni di italiani onesti in difficoltà» ha rilanciato Matteo Salvini. Ma Fratelli d’Italia apre alla proposta a patto che vengano trovate le coperture necessarie.
La prudenza di Fratelli d’Italia
«Se si trovano le risorse, d’accordo col ministro (Giancarlo Giorgetti, ndr), va bene. C’è solo un problema di risorse», ribadisce l’artefice della riforma fiscale, il viceministro dell’Economia ed esponente di Fdi, Maurizio Leo. Che aggiunge: «Si valuterà il da farsi con la Ragioneria dello Stato. Da parte mia, per carità: a suo tempo, quando si insediò il governo e c’erano 28 milioni di cartelle, fui tra quelli che spinsero per trovare una soluzione: togliere sanzioni e interessi e approvare la rateizzazione. Problemi non ce ne sono, dal mio punto di vista, se si trovano le risorse…».
Freni: la pace fiscale è nel programma
«La rottamazione – incalza il sottosegretario all’Economia ed esponente del Carroccio Federico Freni – non è un capriccio della Lega: è una risposta che dobbiamo a milioni di italiani onesti che hanno difficoltà a pagare le tasse». Intervistato da Repubblica sottolinea che «la bussola era e resta una: il programma del centrodestra. E una seria pace fiscale era, ed è, parte integrante del programma di governo. Troverei davvero singolare se qualcuno volesse mettere in discussione un programma condiviso e intorno al quale abbiamo raccolto la fiducia di milioni di italiani».
Fonte: Il Sole 24 Ore