Casa, acquisti su del 2,7% tra giugno e settembre con lievi riduzioni dei prezzi
Un mercato immobiliare che ritrova una certa vitalità, con un ritorno alle compravendite residenziali e prezzi in lieve discesa.
Nel report presentato ieri da Nomisma sulle 13 grandi città italiane (Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma, Torino, Venezia città e Venezia Mestre) il settore immobiliare sembra dimenticare la stretta del canale creditizio e le sue conseguenze.
Dopo i due tagli dei tassi da parte della Bce il mercato si è ripreso. «La tendenza ha trovato conferma dopo i mesi estivi, con la prospettiva di irrobustirsi ulteriormente con l’avvio del nuovo anno, quando ulteriori correzioni avranno dato ulteriore concretezza ad aspettative tornate a essere positivamente orientate», recita il report. Sempre ieri l’Osservatorio dell’Agenzia delle Entrate ha registrato compravendite di abitazioni nel terzo trimestre 2024 in crescita del 2,7% sullo stesso periodo del 2023 (+1,2% nel secondo trimestre) e che riguarda, anche se con intensità leggermente diverse, tutte le aree territoriali. Da notare che in generale questo è il trimestre più debole, da giugno a settembre, comprendendo il periodo delle vacanze. Gli scambi di abitazioni crescono in tutte le grandi città ad eccezione di Milano e Napoli.
Secondo Nomisma non sono movimenti eclatanti, ma in grado di attestare il superamento della fase più critica e l’inizio della risalita. Nel 2024 la domanda potenziale per l’acquisto espressa sale dai 886mila nuclei del 2023 a 980mila famiglie. Due i nodi da sciogliere: la tenuta dei redditi, in una fase in cui non si può escludere un lieve peggioramento del mercato del lavoro, e il ripristino di condizioni di accesso al credito meno prudenti e selettive.
In base ai dati dell’Agenzia delle Entrate la quota di persone fisiche che hanno acquistato abitazioni ricorrendo a un mutuo ipotecario supera il 44%, dato in crescita rispetto a quanto rilevato nello scorso trimestre. Aumenta la quota di acquisti di prime case, circa il 73% nel terzo trimestre 2024, e solo il 7,6% delle abitazioni acquistate è di nuova costruzione.
Fonte: Il Sole 24 Ore