Due interventi per migliorare l’efficienza energetica dello stabilimento Stellantis di Melfi, per un totale di 86 milioni di euro. L’annuncio è arrivato durante l’incontro tra i sindacati e l’azienda, che ha illustrato i due progetti. Il primo, da circa 70 milioni, per realizzare un impianto fotovoltaico da 50 megaWatt, il secondo per un impianto a biogas (17 milioni) da 6 megaWatt e 500 m3/h di gas prodotto, che sarà alimentato con scarti agricoli e del sottobosco.
Obiettivo dei due interventi è di abbattere i costi energetici e aumentare l’efficientamento energetico dello stabilimento lucano del Gruppo. Per l’impianto a biogas, riferiscono i sindacati, dopo il completamento dell’iter autorizzativi, si ipotizza una fine lavori a dicembre 2025 e l’entrata in funzione per aprile 2026. Per quanto riguarda invece il fotovoltaico, sono in corso le gare d’appalto.
«Come Organizzazioni Sindacali, a fronte di questo investimento così importante per lo stabilimento di Melfi, che va nella direzione di abbattere i costi energetici e le emissioni CO2 in atmosfera, abbiamo rivendicato la necessità che ci siano garanzie occupazionali e produttive, con prospettive certe sul futuro del polo industriale di Melfi» scrivono Fim, Fiom e Uilm, insieme a Ugl, Fismic e Quadri.
Al centro del dialogo tra azienda e sindacati ci sono i volumi produttivi di Melfi, lo stabilimento che in Italia perde maggiori volumi rispetto al passato. Il report della Fim Cisl rivela come da gennaio a settembre la produzione nello stabilimento sia calata del 61,9%, dunque quasi 90mila autovetture in meno in un solo anno. A Melfi Stellantis ha assegnato la piattaforma Stla Medium dove saranno realizzati i nuovi modelli della gamma, in versione elettrica e ibrida.
Delle 54.240 auto prodotte fino a settembre, il 34% è rappresentato da 500X – modello la cui produzione è stata bloccata – il 28% da Jeep Renegade e il 38% da Jeep Compass. Nei prossimi mesi dunque i modelli arrivati “a fine corsa” sono destinati a registrare un ulteriore calo dei volumi mentre sulle linee stanno passando le prime DS – il primo dei nuovi 5 modelli in programma – e si sta ultimando la preparazione della nuova Jeep Compass che tra qualche settimana andrà anche in prova sulle linee produttive.
Fonte: Il Sole 24 Ore