Cdp, 8,7 milioni su progetto di transizione per la filiera nautica e logistica

Cdp, 8,7 milioni su progetto di transizione per la filiera nautica e logistica

Cdp Venture Capital è capofila di un progetto, denominato Venture builder di filiera nautica e logistico-portuale, interamente dedicato alla transizione digitale delle pmi italiane che operano, appunto, nei settori della nautica e della logistica portuale. In particolare, grazie a un investimento di 8,7 milioni di euro, l’obiettivo del progetto è quello di creare 10 nuove imprese nei prossimi tre anni.

Imprese che saranno oggetto di successivi investimenti in equity, da parte del Fondo Boost Innovation di Cdp Venture Capital per un ammontare di circa 30 milioni di euro, che potranno generare un effetto di addizionalità sul mercato, che porterà gli investimenti complessivi a circa 70 milioni di euro. Le nuove imprese generate potranno contribuire a colmare i gap di processo e tecnologici delle pmi che sviluppano componentistica e servizi nei settori della cantieristica navale, della nautica da diporto, della croceristica e della logistica portuale.

Nuova società di scopo

Attraverso Boost Innovation, Cdp, d’intesa col ministero delle Imprese e del made in Italy, ha favorito la costituzione di una società di scopo, dedicata alla costruzione e al lancio di nuove iniziative imprenditoriali che svilupperanno prodotti o servizi per la digitalizzazione e l’innovazione delle Pmi che operano nei comparti di cui si è detto.

Hanno aderito al progetto di venture building, in qualità di investitori, il venture builder tedesco Bridgemaker, Cariplo Factory, Fincantieri, Psa Italy, Intesa Sanpaolo (attraverso il Fondo Sei di Neva Sgr, la società di venture capital del gruppo), Fondazione Compagnia di San Paolo e Friulia. Partner istituzionali sono il Comune di Genova, Confindustria Genova e la Regione Friuli Venezia Giulia. Il programma del Venture builder opererà nelle due sedi permanenti di Genova (negli spazi del Genova Blue district) e di Trieste.

Approccio di sistema

«Il progetto di venture building per la filiera nautica e portuale parte da un approccio di sistema – ha affermato Agostino Scornajenchi, ad e direttore generale di Cdp Venture Capital – che nasce grazie a un forte impulso da parte del Mimit e raccoglie i bisogni espressi dai grandi gruppi industriali a capo della filiera, per arrivare a sostenere le Pmi che ne rappresentano l’ossatura, sviluppando le singole componenti e garantendo la competitività dell’intero modello».

Fonte: Il Sole 24 Ore