Cellulare alla guida: dall’ammenda alla sospensione della patente, ecco le nuove sanzioni per chi non rispetta le regole
Cosa succede a chi parla con il telefonino in mano mentre guida una macchina? Con la nuova legge sulla sicurezza stradale che modifica il Codice della strada, arriva un inasprimento delle sanzioni per chi troppo disinvoltamente usa il cellulare mentre guida. Ne parliamo nel corso di una videointervista al Sole 24 Ore con il commissario capo della Polizia di Stato Renzo Lenti. La nuova legge entra in vigore il 14 dicembre e, fra le novità, introduce un giro di vite per chi guida parlando con il cellulare in mano. Multe più onerose e in alcuni casi anche la sospensione breve della patente.
Quali sono le regole per usare correttamente il cellulare mentre si è al volante?
Il codice della strada prevede che è vietato utilizzare qualsiasi apparecchio, quindi anche il cellulare, mentre si guida, che comporti l’allontanamento delle mani dal volante. Quindi, sostanzialmente, per usare il cellulare si dovrebbe utilizzare la modalità vivavoce. Oppure si può utilizzare un auricolare, ma uno soltanto da mettere in un orecchio. L’altro orecchio deve rimanere libero, sempre che questo però non comporti l’utilizzo delle mani. Guardi vorrei vorrei sottolineare che l’uso scorretto del cellulare alla guida è un comportamento molto, molto pericoloso. È tra le principali cause degli incidenti stradali. Quindi quando riceviamo una telefonata urgente o quando dobbiamo fare una telefonata urgente siccome questo divieto vale soltanto quando il veicolo è in marcia, quando è in movimento, io suggerisco di fermarsi in sicurezza in una piazzola di sosta, in un parcheggio e fare la telefonata da lì.
Abbiamo visto quindi che con le nuove regole c’è un giro di vite per l’utilizzo improprio del cellulare. Ma sul profilo economico che cosa cambia se si viene sorpresi al cellulare mentre si guida?
Le nuove disposizioni sono intervenute anche inasprendo le sanzioni per l’uso scorretto del cellulare alla guida. Prevista una sanzione pecuniaria che va da 250 a 1000 euro. In precedenza era prevista una sanzione da 165 a 650 euro. È sempre prevista la decurtazione di cinque punti dalla patente. E, novità molto importante, è stata introdotta la sospensione della patente che va da 15 giorni a due mesi. Quindi in questi casi la patente deve essere immediatamente ritirata e inviata al Prefetto per l’adozione del provvedimento di sospensione nel quale viene poi anche stabilita la durata della sospensione stessa.
Per i recidivi che cosa succede?
Fonte: Il Sole 24 Ore