Censis: l’Italia immersa nella crossmedialità

Censis: l’Italia immersa nella crossmedialità

L’Italia è ufficialmente immersa nell’era della crossmedialità. Un cambiamento epocale che dimostra come il consumo di media non sia mai stato così diffuso, fluido e personalizzato. Con 120,2 milioni di device nelle case degli italiani, di cui 98,6 milioni connessi a internet, gli schermi dominano la quotidianità degli italiani, plasmandone abitudini, tempi e modalità di fruizione dei contenuti. E se qualcuno pensava che il digitale avrebbe soppiantato i media tradizionali, si sbagliava di grosso. I dati mostrano infatti un incremento negli ascolti della TV lineare nel 2024 rispetto all’anno precedente, grazie anche all’integrazione con le piattaforme digitali. Il 43,2% degli italiani ammette di consumare più contenuti da quando esistono i servizi di streaming.

A fornire le evidenze numeriche a questi assunti è l’indagine del Censis “L’era della crossmedialità”, presentata a Milano nel corso dell’evento Mediatelling, al Teatro Strehler, cui hanno preso parte i presidenti delle Audi e il presidente dell’Agcom Giacomo Lasorella.

Consumo mediatico senza sosta

Ogni giorno, l’85,9% degli italiani adulti (39,5 milioni di persone) segue contenuti audiovideo, rendendo il consumo mediatico l’attività più diffusa in assoluto. Per contestualizzare questa cifra: nessun’altra attività della vita quotidiana coinvolge una percentuale così ampia della popolazione, nemmeno il lavoro (62,6%) o la cura della casa e della famiglia (75,8%). Ma non si tratta più solo di accendere la Tv negli orari serali: il 62,3% della popolazione consuma contenuti mediatici al mattino, il 68,3% nel pomeriggio, il 71,4% in prima serata e persino il 14,1% nelle ore notturne. In particolare, il 26,7% degli italiani guarda contenuti di notte, con punte del 39,8% tra i giovani tra i 18 e i 34 anni.

In questo quadro, l’uso di più dispositivi è diventato la norma: il 62,7% degli italiani utilizza nella stessa giornata più device, sia lineari sia connessi. Non si tratta più solo di televisori e radio: 49,2 milioni di italiani possiedono uno smartphone, 22,5 milioni hanno una Smart Tv, 19,6 milioni utilizzano computer fissi o portatili, e 7,3 milioni usano tablet.

Schermi ovunque, anche in movimento

La fruizione è quindi frammentata tra più schermi e momenti della giornata. E il quadro non è stravolto neanche dagli spostamenti quotidiani. Anzi. Il 79,1% della popolazione adulta (36 milioni di persone) viene a contatto con schermi digitali nei propri tragitti. In media, gli italiani dedicano più di due ore al giorno agli spostamenti e il 44,7% consuma contenuti audio o video mentre si muove.

Fonte: Il Sole 24 Ore