Cerimonia del Ventaglio, La Russa: sul premierato il referendum ci sarà

Legge elettorale, premierato, Ucraina. Il rischio di un rigurgito di antisemitismo paventato dalla senatrice a vita Liliana Segre, il giornalista aggredito da iscritti a Casapoud, le incomprensioni Salvini-Tajani. Sono alcuni dei temi affrontati dal presidente del Senato Ignazio La Russa nel corso della Cerimonia del Ventaglio a palazzo Madama, il tradizionale incontro di inizio estate con la stampa parlamentare.

Sul premierato il referendum ci sarà

Sul premierato «il referendum ci sarà, non so se passerà con pochi voti, ma sarebbe sempre un salto in avanti, rispetto per esempio a una riforma sull’autonomia che passò, tempo fa, per pochi voti. Penso che gli italiani, in un modo o in un altro, daranno un indirizzo molto chiaro», ha detto Ignazio La Russa.

Legge elettorale: modello siciliano quello cui ho guardato in passato

Sulla legge elettorale che dovrebbe accompagnare il premierato «metterla in Costituzione avrebbe sollevato giuste obiezioni, prima pure. Farla immediatamente dopo non mi scandalizza», ha detto il presidente del Senato. «Ho guardato quella della Sicilia, che limitava il ballottaggio al 40%, ma ora da presidente del Senato non rispondo».

Ucraina, la maggioranza si esprime con i voti in Parlamento

«La maggioranza si esprime con i voti. E l’Italia non ha mai deviato da un sostegno senza se e senza ma all’Ucraina», ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa in occasione della Cerimonia del Ventaglio.

Antisemitismo: difenderei Liliana Segre con il mio petto, ma non servirà

Commentando le parole della senatrice a vita Liliana Segre sul rischio di rigurgiti di antisemitismo in Italia, La Russa ha detto: la senatrice Segre «ha espresso parole molto amare che mi hanno colpito, ho grande affetto per lei e c’è un buon rapporto reciproco, me l’ha sempre dimostrato. Credo di poterle dire che non c’è timore sul modo con cui l’Italia nel suo complesso reagisce di fronte a ogni ipotesi di antisemitismo. Stia tranquilla, se ci fosse bisogno metterei il mio petto davanti a lei e la difenderei in prima persona, ma non ce ne sarà bisogno».

Fonte: Il Sole 24 Ore