Certificazione della parità di genere, scade oggi la presentazione della nuova richiesta

Per i datori di lavoro che abbiano conseguito la certificazione di parità di genere entro il 31 dicembre 2023, e che abbiano erroneamente compilato il campo relativo alla retribuzione media mensile globale stimata, scade oggi 15 ottobre il termine per la rettifica dei dati inseriti, previa rinuncia alla domanda già presentata, e l’invio di una nuova richiesta.

I datori di lavoro privati che sono in possesso della certificazione di parità hanno diritto a un esonero dal versamento dei contributi previdenziali dell’1%, con un limite massimo di 50mila euro annui in base all’articolo 5 legge n. 162 del 2021, poi confermata in modo strutturale dalla legge di Bilancio del 2022.

I requisiti per le imprese

Con il messaggio n. 2844 del 13 agosto 2024, l’Inps ha indicato i requisiti che le imprese, in possesso della certificazione di genere, devono rispettare per accedere all’esonero contributivo. In particolare, tra le altre informazioni necessarie, la domanda deve riportare la retribuzione media mensile globale, intesa come la media di tutte le retribuzioni mensili corrisposte dal datore di lavoro nel periodo di validità della certificazione e non quella del singolo lavoratore. In fase di elaborazione delle richieste è emerso l’inserimento da parte di molti datori di lavoro interessati, nei moduli di domanda, di una retribuzione media mensile globale non coerente, in quanto inferiore a quella effettiva.

La retribuzione media mensile globale

L’indicazione della retribuzione media mensile globale stimata relativa al periodo di validità della certificazione della parità di genere è un elemento essenziale del modulo di domanda e che il riconoscimento del beneficio è strettamente correlato a quanto indicato dal datore di lavoro in fase di richiesta della misura agevolata. Nel merito, la retribuzione media mensile globale deve essere intesa come la media di tutte le retribuzioni mensili corrisposte dal datore di lavoro nel periodo di validità della certificazione.

In sostanza, la retribuzione media mensile globale si riferisce a tutte le retribuzioni corrisposte o da corrispondere da parte del datore di lavoro interessato a beneficiare dell’esonero contributivo e non alla retribuzione media dei singoli lavoratori. Si riferisce all’ammontare delle retribuzioni erogate o da erogare per la totalità dei lavoratori in carico all’azienda. Nell’ipotesi in cui il datore di lavoro abbia 100 lavoratori in organico, la retribuzione media mensile globale da considerare è quella erogata o da erogare per la totalità dei 100 lavoratori e non quella media del singolo lavoratore.

Fonte: Il Sole 24 Ore