Changan, in Italia dal 2026 l’ennesimo costruttore cinese
Si chiama Changan ed è l’ennesimo marchio cinese pronto a sbarcare in Europa, alimentando la cosiddetta “invasione cinese” che al momento ha generato più comunicati stampa che auto immatricolate. Marchio fondato nel 1990 a Chongqing, in passato ha stretto joint venture con Suzuki, Mazda e Ford. Ora ha annunciato lo sbarco in Europa, seguendo lo schema della maggior parte dei costruttori cinesi arrivati nel Vecchio Continente: entro la fine dell’anno punta ad essere operativa in Danimarca, Germania, Norvegia e Paesi Bassi. Nel 2025 sarà il turno di Finlandia, Svezia e Svizzera e nel 2026 Changan arriverà, secondo quanto annunciato, in Italia e Spagna. Se si dovranno attendere altri 2 anni prima di vedere una vettura su strada del marchio cinese entro i confini nazionali, Changan è presente dal 2006 a Rivoli in provincia di Torino dove è presente il Changan Automobile Design Center Europe; realtà presente dal 2003, dove lavorano circa 200 persone e con un fatturato nel 2023 inferiore ai 50 milioni di euro.
Prima l’elettrica e poi l’ibrida
L’avventura di Changan in Europa inizierà con la Deepal S07, suv elettrico lungo 4,75 metri spinto da un motore da 217 cavalli e con un’autonomia attesa di circa 450 chilometri secondo gli standard europei. Grazie alla collaborazione con Huawei, il pacchetto Adas dichiara sulla carta di essere conforme al livello 3 di guida autonoma, mentre a bordo è presente uno schermo da 15,6 pollici in grado di ruotare. Successivamente arriverà anche una versione ibrida, basata su un motore turbo benzina da 1.5 litri; proprio la cubatura dell’unità termica sta diventando un denominatore comune della maggior parte dei modelli prodotti in Cina.
Fonte: Il Sole 24 Ore