Chi è de Pascale, il sindaco di Ravenna candidato dem in Emilia Romagna per il dopo Bonaccini

Il dopo Stefano Bonaccini in Emilia Romagna ha il volto di Michele de Pascale, il candidato del Pd alla presidenza della regione. A puntare su di lui è stata la direzione regionale del partito, che si è riunita in via Andreini a Bologna. Lui ha annunciato che si metterà al lavoro per costruire «una coalizione larga. Sono molto onorato di aver ricevuto dal Pd questa investitura – è stato il commento a caldo -, già nei giorni scorsi ho avuto modo di parlare con tutte le forze della coalizione e le incontrerà nei prossimi giorni e stiamo ricevendo anche tanti contatti da movimenti civici». Parallelamente partirà anche la Fabbrica del programma, che su richiesta di de Pascale sarà «di coalizione e non di un solo partito».

L’endorsement di Bonaccini

De Pascale ha potuto contare sull’appoggio di Bonaccini, che si è dimesso: a inizio 2025, al netto di un’improbabile introduzione della possibilità di un terzo mandato, avrebbe comunque dovuto terminare la propria esperienza. Martedì 16 luglio si insedierà al Parlamento europeo, dove ha conquistato un seggio. «Conosco molto bene Michele de Pascale – ha detto il presidente della Regione uscente – con lui siamo in buone mani» e se verrà eletto «sono convinto che farà meglio di me». Le dimissioni ufficiali di Bonaccini hanno messo in moto l’iter per il voto, che deve arrivare entro dicembre.

Sindaco di Ravenna

Trentanove anni, sposato, due figli, de Pascale è il sindaco di Ravenna, con deleghe a: politiche per la salute, Pnrr, grandi infrastrutture e partecipazione. Nel 2004, a vent’anni, è stato eletto in Consiglio Comunale a Cervia. Ha fatto parte della commissione bilancio ed è stato presidente della commissione urbanistica. Nel 2011 è stato nominato assessore con deleghe agli affari generali, affari legali, politiche comunitarie e coordinamento finanziamenti e programmi Unione europea, politiche turistiche e marketing territoriale, coordinamento eventi e immagine, demanio marittimo e porto, un’esperienza che gli ha permesso di costruire relazioni in tutta Italia, venire a contatto con i più grandi gruppi imprenditoriali della Romagna. Nello stesso periodo ha tenuto delle lezioni allo IAL Campus Internazionale Turistico Alberghiero sull’organizzazione dei servizi pubblici per il turismo.

Nel 2013 è diventato segretario provinciale del Pd di Ravenna. Candidato alle elezioni amministrative 2016 alla guida della coalizione di centrosinistra, il 19 giugno 2016 è stato scelto dai ravennati come sindaco. Ricandidatosi nel 2021, è stato rieletto il 3 e 4 ottobre, raccogliendo il 59,47% dei voti. Il 18 dicembre 2021 è stato rieletto presidente della Provincia di Ravenna (il primo mandato era iniziato il 4 agosto 2016). Nel febbraio 2019 è stato eletto all’unanimità Presidente dell’Upi (Unione delle Province d’Italia).

Fonte: Il Sole 24 Ore