Chimica e farmaceutica, asse tra imprese e sindacati più forte su salute e sicurezza
È anche con giornate come quella dedicata alla sicurezza, alla salute e allo sviluppo sostenibile che le imprese e i sindacati fanno crescere la cultura su un tema su cui non si può mai abbassare la guardia. Mercoledì 20 novembre Federchimica, Farmindustria e Filctem, Femca, Uiltec e Ugl chimici nel celebrare la loro, nata all’interno del contratto collettivo nazionale chimico farmaceutico, hanno confermato il valore delle scelte che sono state compiute nei vari rinnovi contrattuali che si sono succeduti, caratterizzati da un dialogo continuo e costruttivo.
Come quello che è in corso per il prossimo contratto (quello vigente scadrà nel giugno del 2025) dove si sta discutendo molto sull’impatto delle transizioni ambientale e digitale che rappresentano una sfida importante per il futuro ma anche trasformazioni profonde per il mondo del lavoro. Questo significa, in prospettiva, dotarsi di competenze specifiche per essere competitivi a livello globale, anche in termini di occupabilità. Al punto che nella giornata della sicurezza, salute e sviluppo sostenibile è stata proprio l’occupabilità a prendersi la scena. Gli importanti investimenti in ricerca, innovazione e formazione sono la naturale conseguenza di questo approccio e sono alla base del rafforzamento della competitività delle imprese, per il miglioramento dell’occupazione e per il consolidamento dell’obiettivo comune dello sviluppo sostenibile.
Per fare crescere la cultura sulla materia nel settore sono numerose le iniziative realizzate a tutti i livelli, così come la divulgazione dei progetti condivisi di responsabilità sociale. Tutte occasioni per rappresentare all’esterno punti di vista congiunti, ma anche per proporre costruttive modalità di rapporto a livello aziendale. A questo proposito la giornata assegna i Premi “Migliori esperienze aziendali condivise” in tema di Responsabilità sociale che quest’anno sono stati assegnati a 3 imprese, Cambrex Profarmaco Milano, Infineum, Sanofi, per le scelte che hanno portato avanti per migliorare le condizioni di lavoro. Vediamo.
La centralità di welfare e sanità integrativa
Alla Cambrex Profarmaco Milano è stato riconosciuto, in particolare, il lavoro fatto sul Welfare contrattuale, con iniziative di sostegno sociale ed economico per favorire la conciliazione dell’equilibrio vita-lavoro e la tutela della genitorialità, che hanno portato l’azienda ad ottenere la certificazione della parità di genere. In una fase in cui è sempre più evidente la fragilità del sistema sanitario pubblico, la società si è fatta interamente carico della copertura contributiva al Fondo di sanità integrativa di settore che garantisce prestazioni mediche gratuite e particolari convenzioni per altre spese di salute. A questo si aggiunga anche la previsione di un sostegno economico, con contributi mensili fino a 200 euro ai dipendenti con genitori non autosufficienti.
La Infineum Italia è stata invece premiata per le scelte integrate di sviluppo sostenibile, attraverso il sostegno e il supporto di una vera e propria cultura della diversità, equità e inclusione (DEI). Il percorso fatto ha consentito di ottenere la certificazione di parità di genere e del benessere della persona. Proprio per migliorare lo stare bene al lavoro, nell’azienda chimica che produce additivi per il settore petrolifero, è stato attivato un servizio gratuito di ascolto con interventi di psicologi e psicoterapeuti per analisi, identificazione e prevenzione dei comportamenti violenti più comuni in ambito professionale. Tutte iniziative che hanno aumentato il senso di partecipazione e solidarietà tra i dipendenti e che hanno anche attivato un Fondo di solidarietà per favorire un maggior equilibrio vita/lavoro per chi ha bisogno di più ferie e permessi per assistere i propri famigliari.
Fonte: Il Sole 24 Ore