Cieffe investe sui talenti: l’Academy cresce con 200 studenti

Cieffe investe sui talenti: l’Academy cresce con 200 studenti

Mentre il mondo del lusso attraversa una fase non semplice, il manufatturiero made in Italy – che di riflesso sta vivendo un momento complicato – continua a investire nel futuro. È il caso di Cieffe, azienda lombarda che produce abbigliamento di fascia alta per alcuni tra i più famosi brand del lusso e sta lavorando alla costruzione della prossima generazione di talenti: l’azienda di Soncino (Cremona), un hub di produzione per terzi a “corto raggio” (entro 150km), ha appena avviato il secondo anno della sua academy interna. La Cieffe Academy è stata lanciata lo scorso anno accademico in collaborazione con Apindustria Confimi Cremona, con 150 studenti di cui cinque sono rimasti in Cieffe, dove stanno continuando il loro percorso professionale negli ambiti di sartoria, controllo qualità, ricerca&sviluppo e product development.

Studenti in crescita del +33 per cento

Nel ciclo di studi per l’anno 2024/25 sono coinvolti 200 ragazze e ragazzi – +33% rispetto all’anno scorso – e la collaborazione viene estesa a nuovi istituti superiori e facoltà di design del territorio. Alle quattro realtà già coinvolte – Cfp Zanardelli, Gruppo Foppa e Laba-Accademia di Belle Arti (Brescia), Iss Antonio Stradivari (Cremona) – se ne sono aggiunte altre tre: Zea-Zanardelli Education Academies di Brescia, Ied e Naba di Milano. Al termine del programma, 15 tra le ragazze e i ragazzi partecipanti saranno inseriti in azienda come tirocinanti, andando ad affiancare sarte, modelliste e il team di Ricerca e Sviluppo interno. Altri due studenti saranno premiati dal Gruppo Foppa con una borsa di studio ciascuno (una per merito, l’altra per reddito) “training on the job” e quindi di “addestramento sul lavoro”.

«Con il prosieguo dell’esperienza dell’Academy, Cieffe conferma il supporto concreto a favore del passaggio generazionale, necessario per mantenere quelle competenze nell’alto artigianato industriale e quel “saper fare” sartoriale che rendono l’Italia un’eccellenza mondiale e che, altrimenti, andrebbero perse – ha detto Marco Panzeri, ceo di Cieffe -. Siamo particolarmente orgogliosi, con questo progetto, di dare l’opportunità a ragazze e ragazzi volonterosi e talentuosi di poter imparare un mestiere e di iniziare a lavorare con i più importanti brand del lusso mondiale, coniugando la manualità e la tradizione con l’innovazione tecnologica. Cieffe Academy, inoltre, ha anche l’ambizione di trasmettere alle nuove generazioni la sensibilità verso il tema della sostenibilità della produzione, a cui da sempre prestiamo una grande attenzione».

Obiettivo report di sostenibilità

Proprio la sostenibilità è uno dei focus dell’azienda che dopo aver ottenuto la certificazione per la parità di genere in azienda da Bureau Veritas, pur non avendo obblighi di sorta legati alle normative, punta a pubblicare nel 2025 il bilancio di sostenibilità. Negli anni l’azienda ha rafforzato l’impegno sul fronte green adottando veicoli elettrici, installando pannelli fotovoltaici e avviando il monitoraggio delle emissioni di Scope 1 e Scope 2, ovvero di quelle dirette e indirette. Ne è risultato un taglio di emissioni pari al 72% dei consumi aziendali (149,5 tCO2eq) nel 2022.

Circa dieci anni fa Cieffe, nata nel 1985 da un idea di Enza Gallina, ha cambiato radicalmente il proprio modello di business diventando una piattaforma che aggrega produttori. Nel corso degli ultimi quattro anni Cieffe ha acquisito tre laboratori – Franc’obollo, New Mood e Silvermacs – e tre partecipazioni di minoranza (tutte al 35%) in altrettante realtà del territorio: Maglificio Peve; Manu, azienda che opera nella confezione di abbigliamento in jersey, e Spazio Moda, produttore di camicie.

Fonte: Il Sole 24 Ore