Cinema, cresce la presenza delle donne nell’industria

Cinema, cresce la presenza delle donne nell’industria

Dei 100 film di maggior incasso distribuiti nel 2024, 54 avevano una ragazza o una donna come protagonista o co-protagonista. Secondo l’ultimo rapporto dell’USC Annenberg Inclusion Initiative, condiviso a febbraio, che valuta genere, razza/etnia ed età degli attori principali e co-protagonisti di ogni film tra i 1.800 campioni di incasso dal 2007 al 2024, le protagoniste femminili hanno finalmente raggiunto la parità, almeno per quanto riguarda la rappresentanza. Un notevole balzo in avanti rispetto al 2023, in cui solo 30 film avevano una protagonista identificata come donna.

Universal Pictures ha registrato la percentuale più alta di protagoniste e co-protagoniste femminili, attestandosi al 66,7%. Seguono Warner Bros. Pictures al 55,6% e Lionsgate con il 54,5%. Sony Pictures ha avuto il risultato peggiore, con solo il 38,5% dei suoi film tra i 100 più venduti dell’anno scorso con una protagonista femminile.

Registe, produttrici, sceneggiatrici: chi guida il cambiamento

Negli ultimi anni, dunque, l’industria cinematografica ha messo in campo una trasformazione significativa nella rappresentazione e nel ruolo delle donne. E questo a cominciare da dietro alla macchina da presa: fino a poco tempo fa registe, produttrici e sceneggiatrici erano una minoranza, oggi vediamo un aumento tangibile della loro presenza nei ruoli chiave della filiera cinematografica. Festival internazionali, grandi produzioni e premi prestigiosi stanno sempre più riconoscendo il talento femminile, testimoniando un cambiamento culturale che merita di essere analizzato.

Secondo lo European Audiovisual Observatory la quota delle donne professioniste nella produzione di film europei tra il 2019 e il 2023 è più alta per le produttrici (31%), le montatrici (31%) e le sceneggiatrici (29%), vicina alla media per la regia (25%) e significativamente più bassa per i direttori della fotografia (12%) e i compositori (10%).

Le professioniste sembrano essere più rappresentate nelle posizioni in cui diversi professionisti lavorano insieme, come nel caso di produttori e sceneggiatori. Al contrario, quando la posizione è generalmente ricoperta da un solo professionista (ad esempio registi, compositori o direttori della fotografia), le donne tendono a essere più sottorappresentate. Tuttavia, anche per le posizioni con diversi professionisti incaricati della scrittura o della produzione di un film, i team sono di gran lunga guidati da professionisti uomini. Ad esempio, nel 2022, mentre le scrittrici rappresentavano il 29% nella sceneggiatura di film, i team guidati da donne rappresentavano solo il 21% di tutti i team di scrittura (contro il 66% dei team guidati da uomini).

Fonte: Il Sole 24 Ore