Cinema, i lavoratori portano la protesta a Venezia: «Servono misure di sostegno»

La lettera, letta durante un incontro organizzato all’Italian Pavilion dall’Associazione Italiana Registi (Air3), dal titolo Stati Generali del Cinema Indipendente, è firmata da un ampio numero di associazioni del settore: Afs (Autori della Fotografia di Scena): Agi Spettacolo (Associazione Generici Italiani), Aiarse (Associazione Italiana Aiuto Registi Segretarie di Edizione), Air3 (Associazione Italiana Registi), Aitr (Associazione Italiana Tecnici di Ripresa), Aits (Associazione Italiana Tecnici del Suono), Apai (Associazione del Personale di Produzione Audiovisivo Italiano), Apci (Associazione Pittori e Decoratori del Cinema), Asc (Associazione Italiana Scenografi, Costumisti e Arredatori), Ccs (Collettivo Chiaroscuro), Cacao (Comparto Audiovisivo e Cinema auto organizzato Puglia), Emic (Associazione Nazionale Elettricisti e Macchinisti Italiani), Lcs (Lavoratori del Cinema Sicilia), Mujeres del Cinema (Associazione di donne nel cinema e nell’industria dell’audiovisivo), Raai (Registro Attrici Attori Italiani), Rct (Rete Cinema Torino), Rmcfvg (Rete Maestranze del Cinema Friuli Venezia Giulia), Rcsb (Rete Cinema Sociale Basilicata), #SIAMOAITITOLIDICODA, Uicd (Unione Italiana Casting Director), Unita (Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo).

Intanto a Venezia si è parlato di tax credit in un convegno ad hoc. La ratio della riforma, ha commentato il sottosegretario Lucia Borgonzoni è «rafforzare il sistema produttivo operando una distinzione chiara e regolamentata tra le opere pensate sul mercato e per il mercato e quelle “difficili”». La revisione del tax credit è stata voluta, aggiunge il sottosegretario al Mic, per «sostenere gli artisti e le maestranze italiane, soprattutto i più giovani, tutelando il loro talento da un uso inappropriato delle nuove tecnologiche, come ad esempio l’Intelligenza artificiale, sostendendone lo slancio verso un panorama quanto più internazionale. Il tax credit, ci tengo a precisare, è stato pensato in un’ottica di crescita del comparto e le modifiche apportate vanno nella direzione di limare le storture emerse negli anni e valorizzare le nostre eccellenze per un’industria sana, da oggi ancora più forte».

«Con il varo della riforma tax credit produzione – commenta Nicola Borrelli, Direttore della Direzione generale Cinema e Audiovisivo del MiC – il settore riuscirà a ripartire con maggiore slancio. Le misure introdotte consentono infatti di raggiungere un maggiore equilibrio tra sviluppo competitivo dell’industria e tutela della creatività delle piccole e medie produzioni anche grazie al potenziamento dei contributi selettivi».

«Il nuovo tax credit produzione è un’innovazione importante che garantirà un intervento pubblico al passo coi tempi e col modello del mercato audiovisivo e cinematografico attuale, contro ogni abuso del finanziamento dello Stato e a tutela della creatività umana», ha aggiunto il presidente della commissione Cultura della Camera e responsabile Cultura e Innovazione di Fdi Federico Mollicone.

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Fonte: Il Sole 24 Ore