
Cinque gigfactory in tre continenti per le batterie di nuiva generazione del Bmw Group
La Neue Klasse BMW porterà il marchio in una nuova era di guida completamente elettrica, il cui successo dipenderà forte- mente dalla produzione di potenti batterie ad alta tensione. Ecco perché il Gruppo sta espandendo significativamente la sua rete di produzione per la prossima genera- zione di batterie ad alta tensione. «Stiamo creando cinque strutture in tre continenti per produrre le nostre batterie ad alta tensione di sesta generazione» ha spiegato Milan Nedeljković, membro del CdA per la produzione di Bmw. In tutto il mondo l’azienda applicherà il principio di “locale per locale”: «La stretta connessione della produzione di batterie con quella di veicoli fa parte della nostra strategia. Questo aiuta il BMW Group ad aumentare la resilienza della sua produzione» spiega Markus Fallböhmer, vicepresidente senior della produzione di batterie presso Bmw.
La Neue Klasse sarà la prima ad adottare le nuove celle cilindriche, che rappresentano un salto tecnologico da parte del Bmw Group, visto che offrono densità energetica, tempi di ricarica e autonomie notevolmente migliorate. Saranno assemblate in nuove strutture situate il più vicino possibile agli impianti di veicoli, in linea con il principio di “local for local”. Gli impianti di assemblaggio all’avanguardia per batterie ad alta tensione di sesta generazione sono attualmente in costruzione a Irlbach-Strasskirchen (Bassa Baviera), Debrecen (Ungheria), Woodruff (vicino a Spartanburg, Stati Uniti), Shenyang (Cina) e San Luis Potosí, in Messico. Con questo approccio, la produzione sarà in grado di continuare anche quando si verificano eventi politici o economici inaspettati. Inoltre, le brevi distanze tra gli impianti di batterie e quelli di veicoli ridurranno l’impronta di carbonio della produzione automobilistica. I primi veicoli Neue Klasse saranno prodotti nel nuovo stabilimento del Bmw Group di Debrecen, a partire dal 2025. La produzione di batterie ad alta tensione verrà lanciata in parallelo.
Fonte: Il Sole 24 Ore