Cinque nuove adesioni alla associazione dei Centenari

Cinque nuove adesioni alla associazione dei Centenari

Cinque new entry nell’associazione I Centenari, che riunisce le imprese familiari italiane con più di cento anni. Sono Seguso Vetri d’arte, dal 1397, a Murano; Pasta Rummo, nata nel 1846 a Benevento; l’impresa Minieri che dal 1875 guida le Terme di Telese; la napoletana Mulino Caputo che quest’anno, compie 100 anni; Magaldi Spa, dal 1840, con sede a Roma.

L’Associazione I Centenari si è costituita a Napoli nel 2001 e si propone come laboratorio di idee delle aziende storiche familiari che vantano almeno un secolo di storia e che nella longevità del business, guidato sempre dalla stessa famiglia, trovano slancio per guardare al futuro.

Ugo Cilento: «le aziende delle 3P»

«Il mondo delle aziende di famiglia corre su un filo che definirei delle tre P: ossia il Passaggio generazionale che va affrontato con Passione e Pianificazione – dice Ugo Cilento, presidente dell’Associazione I Centenari – La passione è quella trasmessa dai nostri antenati assieme ai valori che rendono fondamentale portare avanti il business di famiglia. Ma ci vuole un’attenta pianificazione degli step da affrontare per superare gli ostacoli tipici del tempo che passa e fare in modo che le nuove leve siano pronte, quando sarà il loro momento, ad affrontare il mercato con il giusto bagaglio di competenze».

Vetri, pasta, farina, energia e terme i prodotti

Seguso Vetri d’arte è l’azienda che fa capo alla famiglia Seguso, una delle dinastie vetrarie più antiche dell’isola di Murano, la cui tradizione si tramanda dal 1397 per 23 generazioni. Oggi l’eredità è in mano ai fratelli Gianluca, Pierpaolo e Giandandrea. Opere Seguso sono state realizzate per famiglie reali europee, per il Vaticano, alberghi e teatri. I vetri Seguso sono presenti anche nelle collezioni permanenti dei musei del vetro e di arte contemporanea, tra cui il Moma di New York, e il Victoria and Albert Museum di Londra, il Corning Glass Museum e il Museo del Vetro di Murano. Il più antico documento ufficiale della famiglia è custodito presso l’Archivio di Stato di Venezia ed è datato 3 maggio 1397.

Tradizione e innovazione

La famiglia Minieri gestisce le Terme di Telese. Si tratta della quinta generazione alla guida del complesso turistico-termale che oggi rappresenta una vera eccellenza del territorio. E poi c’è la Mulino Caputo, che a partire dalla sede storica di San Giovanni a Teduccio guarda al futuro. Infine Magaldi, a Salerno, nasce per produrre nastri trasportatori di linee di montaggio e si specializza in progettazione di impianti energetici. Ha realizzato un impianto di accumulo di energia da fonti alternative a base di silicio che suscita grande interesse anche all’estero.

Fonte: Il Sole 24 Ore