Ciocomiti: negozi, innovazione e crowdfunding per accelerare la crescita
Dolci aspettative di crescita per il coccolato di montagna di Ciocomiti, che vuole più che raddoppiare il fatturato nel giro di quattro anni, grazie alla nuova sede produttiva, al Ciocomiti Café e alle future: a Trento e a Verona nel 2025, ma i piani sono di espandersi poi anche in altre regioni.
L’azienda trentina specializzata nella produzione di cioccolato artigianale di alta qualità ha annunciato l’arrivo nel 2025 di uno spazio esperienziale e sensoriale sul cioccolato che ha l’ambizione di diventare un polo di attrazione in cui si potrà compiere una “chocolate experience” unica nel suo genere: «A partire dalla storia del prodotto, attraversando le aree geografiche di coltivazione, per arrivare alle modalità di produzione, si potrà compiere un percorso bean to bar (dalla fava di cacao alla tavoletta), ricco di attività interattive che coinvolgeranno i visitatori in un viaggio stupefacente tra cacao e territorio trentino – spiega il ceo Matteo Fedrizzi -. Da zero ai 99 anni , sarà aperto alle scuole, agli appassionati e ai golosi».
Sarà un’area che coprirà oltre 350 metri quadri dei 2.200 della nuova sede produttiva e del nuovo negozio appena aperti a Dimaro Folgarida (in provincia di Trento, gli altri negozi già attivi sono a Ortisei, Madonna di Campiglio e Passo del Tonale). Un bel biglietto da visita per dare ulteriore sprint a una crescita che vedrà il fatturato 2024, a dieci anni dalla nascita, raggiungere i 3,3 milioni (2,5 milioni nel 2023). I dipendenti ora sono 24 (48 in alta stagione) e per il 2025 sono attese altre 8 assunzioni.
«Il business plan prevede una crescita costante che ci porterà in 4 anni a circa 8 milioni di fatturato con ebitda al 19% – dice Fedrizzi, fondatore dell’azienda e proprietario assieme al socio di minoranza Luca Bondioli. Una crescita del giro d’affari solo in minima parte influenzata, secondo il ceo, dall’aumento dei prezzi, spinti dalle quotazioni del cacao alle stelle. «Andati a regime gli investimenti 2023 e con l’aumento di vendite dovuto anche ma non solo al nuovo negozio di Ortisei – spiega – l’incremento della materia prima non è stato significativo perché bloccati i prezzi nel 2023 non hanno influito, o hanno influito solo in minima parte, sul 2024».
La “ricetta” punta tutto sulla qualità (da citare la sua linea a base di cacao macinato a pietra) e sul trend positivo che questo segmento sta avendo in Italia. «L’edizione di novembre 2024 dello Studio Plimsoll “Produzione cioccolato – Italia 2024” esamina i risultati più recenti conseguiti dalle 130 imprese leader del settore – nota Fedrizzi – e Ciocomiti si posiziona quarta tra le imprese del settore con maggior indice di crescita e 64esima tra le maggiori imprese del settore della produzione di cioccolato in Italia».
Fonte: Il Sole 24 Ore