Cipollone (Bce): «Blockchain non metta a rischio la stabilità»
La tecnologia blockchain è ancora in una fase esplorativa nel settore finanziario in Europa ma per i prossimi anni è prevista una larga diffusione nei pagamenti all’ingrosso e per questo «banche centrali non possono rimanere inerti».
Lo afferma il componente della Bce Piero Cipollone aprendo i lavori del 30esimo congresso Assiom Forex a Genova secondo cui «un’eventuale adozione su larga scala di tali innovazioni potrebbe compromettere il ruolo di àncora del sistema a garanzia dell’efficienza e della stabilità del nostro sistema dei pagamenti».
«Attualmente – rileva – solo il 22% circa delle banche europee la utilizza e un altro 22% la sta collaudando o sperimentando. Tuttavia, la maggior parte degli operatori coinvolti nell’indagine dell’Eurosistema si attende un ricorso significativo alla Dlt per i pagamenti all’ingrosso e il regolamento in titoli nei prossimi cinque-dieci anni».
«La rapida crescita delle tecnologie digitali ha suscitato l’ampio interesse del mercato e stimolato la sperimentazione – afferma Cipollone – La tecnologia basata sulla DLT (rappresentazione digitale di attività finanziarie o reali su piattaforme a registri distribuiti) è promettente in quanto potrebbe accrescere l’efficienza delle operazioni per alcuni degli impieghi tradizionali e consentire nuovi casi d’uso».
Nel suo intervento, Cipollone ha sottolineato come sia necessaria cautela «affinché tali innovazioni non compromettano il ruolo di stabilizzazione della moneta di banca centrale nel regolamento delle transazioni tra le istituzioni finanziarie. Pertanto le banche centrali devono essere pronte a una possibile ampia adozione delle nuove tecnologie e stare al passo con la loro evoluzione, come hanno fatto in passato».
Fonte: Il Sole 24 Ore