Citroën democratizza l’auto elettrica: ritorna la C3. Costa il giusto e dà tanto
Celebra il ritorno delle auto che costano poco, ma non sono povere: hanno tutto quello che serve e anche un po’ di più, un po’ di stile e simpatia.
Ecco la nuova Citroën C3 che ha un compito importante: quello di democratizzare l’auto elettrica . Infatti la quarta generazione è disponibili in tre varianti: ë-C3 a batteria con un listino sotto i 24 mila euro (per la versrione base nuda e cruda), a benzina e mild hybrid.
Rispetto alle serie precedenti è cambiata radicalmente: passa da berlina iconicamente rotondeggiante a baby suv caratterizzato da linee squadrate e interni semplici e pratici con un layout complessivo che è figlio del concept Oli, manifesto del nuovo corso del Double Chevron visivamente celebrato con il debutto un inedito (ed enorme) logo del Double Chevron.
Idealmente il quarto atto di C3 si ricollega a una delle due anime storiche del marchio francese fatto di auto semplici coma la Dyane o la Ami (che all’epoca era una macchina vera e non un quadricliclo) e di modelli super sofisticati come la CX e, ancor più, la leggendaria DS che si avvicina a festeggiare i 70 anni di storia (va detto che questa seconda anima ora appartiene proprio al brand DS nato a tavolino su un presupposto heritage che è al 100% Citroën). Nuova C3 è un modello importante per il marchio e l’intero gruppo Stellantis. È la prima auto costruita in Europa, basata sulla piattaforma SmartCar del gruppo Stellantis, architettura a basso costo che deriva dalla nota CMP e utilizzata finora nei paesi emergenti. Inoltre C3, che abbiamo provato in un media drive riservato ai giurati del premio Car Of The Year ,è anche un’assaggio della futura Fiat Panda che, attesa a luglio salta su un segmento superiore (B-Suv) ed è sorella di C3 con la quale condivide la piattaforma e la fabbrica di Trnava in Slovacchia.
Nuova C3 offre tre motorizzazioni: elettrica (ë-C3) da 113 cavalli, ibrida a 48 Volt da 100 cv e solo termica con cambio manuale e sempre 100 cavalli erogati dal motore 1.2 PureTech Turbo usato anche da lancia Ypsilon e Alfa Romeo Junior. È un 3 cilindri, una scelta logica ed economica, ormai standard in quasi ogni segmento, ma che non entusiamo. Da sottolineare che queste unità sono state modificate: ora montano una catena di distribuzione al posto della famigerata cinghia a bagno d’olio fonte i problemi.
Fonte: Il Sole 24 Ore