Claudio Giust nuovo presidente di Assolegno: «Valorizzare le foreste italiane»

Claudio Giust nuovo presidente di Assolegno: «Valorizzare le foreste italiane»

Il Consiglio di presidenza di Assolegno è composto da Morris Albertani, Christian Cozzi, Claudio Giust, Luigi lavarone, Domenico lerace, Gianluca Lancini, Onofrio Mattina, Tecla Pacchiani, Annalisa Rainoldi, Lavinia Sartori, Daniele Servadio.

Assolegno, nuovo consiglio e iniziative

I primi appuntamenti che vedranno impegnato il neopresidente includono il convegno «Il contributo delle foreste italiane alla decarbonizzazione delle costruzioni», che si terrà il prossimo 21 marzo a Milano, in occasione della Giornata mondiale delle foreste, istituita dall’Onu. Organizzato in collaborazione con AFI, vedrà la partecipazione, tra glialtri, dell’onorevole Vannia Gava, viceministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, e di Maurizio Martina, vicedirettore generale della Fao, Giorgio Maione.

L’incontro metterà in evidenza l’importanza delle foreste italiane, che coprono il 36% del territorio nazionale e sono in continua espansione. Tuttavia, l’utilizzo del legname nazionale rimane inferiore al suo potenziale, con un prelievo forestale inferiore al 40% dell’incremento annuo. Incentivare l’uso del legno locale nelle costruzioni potrebbe ridurre la dipendenza dalle importazioni oltre che migliorarne l’impronta ecologica, poiché il legno funge da serbatoio di carbonio, con 1 m³ di legno strutturale in grado di immagazzinare circa 1 tonnellata di CO₂ equivalente.

Nei prossimi mesi sono inoltre previste attività di formazione e sensibilizzazione rivolte alle istituzioni locali e agli ordini professionali coinvolti nell’opera di ricostruzione dell’Appennino centrale dopo il terremoto del 2016. L’associazione, insieme a Fondazione Symbola, sta lavorando al fianco della struttura commissariale post sisma per rendere la ricostruzione più efficiente da un punto di vista ambientale, energetico e antisismico.

I dati del comparto

Secondo i dati preconsuntivi elaborati dal Centro Studi FederlegnoArredo, il settore delle prime lavorazioni ha registrato nel 2024 un calo del fatturato dell’8%. Dopo anni di crescita, il fatturato dei prodotti per l’edilizia ha registrato nel 2024 una flessione del 6% rispetto al 2023, attestandosi poco oltre i 3 miliardi di euro. Il rallentamento del mercato edilizio e la rimodulazione degli incentivi fiscali hanno inciso significativamente sull’andamento del settore. Gli edifici in legno continuano a rappresentare il segmento trainante, seppur con andamenti differenziati tra le imprese, seguiti dalle coperture e dalle grandi strutture.

Fonte: Il Sole 24 Ore