Clima, il mondo è fuori rotta: temperature globali in aumento di quasi 3 gradi a fine secolo
Completamente fuori rotta: nonostante le promesse degli ultimi anni, gli impegni annunciati finora contro il cambiamento climatico sono del tutto insufficienti e porteranno a un aumento delle temperature medie globali compreso tra 2,5 e 2,9 gradi a fine secolo. Molto oltre la soglia di sicurezza di 1,5 gradi indicata dalla scienza, e sancita dall’Accordo di Parigi del 2015, per evitare gli effetti più disastrosi del global warming. La denuncia, l’ennesima, arriva questa volta dal programma Onu per l’ambiente, l’Unep.
Gas serra e temperature corrono
Secondo l’Emissions gap report 2023, pubblicato il 20 novembre, «la piena attuazione dei contributi nazionali incondizionati (senza aiuti finanziari esterni, ndr), previsti dall’Accordo di Parigi, consentirebbe al mondo di limitare l’aumento della temperatura a 2,9 gradi rispetto ai livelli preindustriali in questo secolo». Anche sommando la piena attuazione degli impegni condizionati (grazie ad aiuti finanziari esterni), si scenderebbe a 2,5 gradi. Comunque troppo. I risultati arrivano a meno di due settimane dal vertice sul clima di Dubai, la Cop28, che avrà il difficile compito di tenere in vita l’Accordo di Parigi, accompagnando qualche elemento concreto alla inevitabile cascata di promesse dei leader di tutto il mondo.
Nello scenario più ottimistico, afferma l’Unep, in cui vengono rispettati tutti gli impegni verso l’azzeramento netto delle emissioni di gas serra, «si potrebbe limitare l’aumento della temperatura a 2 gradi. Tuttavia, gli impegni net zero non sono attualmente considerati credibili: nessuno dei Paesi del G20 sta riducendo le emissioni a un ritmo coerente con questi obiettivi». E anche nello scenario ottimistico, «la probabilità di limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi è solo del 14%».
«Tutto questo è un fallimento della leadership, un tradimento dei più vulnerabili e un’enorme opportunità mancata», ha dichiarato il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres.
«Non c’è persona o economia che non sia toccata dai cambiamenti climatici», ha dichiarato Inger Andersen, direttore esecutivo dell’Unep. «Dobbiamo quindi smettere di far aumentare le emissioni di gas serra e le temperature globali». Il 2023 si prepara a passare alla storia come l’anno più caldo di sempre. Un record che rischia di avere vita breve.
Fonte: Il Sole 24 Ore