Codice della strada, nuove multe già salate: il Milleproroghe rinvia l’adeguamento all’inflazione
Automobilisti indisciplinati salvati dal Milleproroghe. Tra i tanti slittamenti in avanti previsti dal decreto legge ufficiale del 27 dicembre 2024 il governo ha inserito anche la sospensione di un anno dell’aggiornamento biennale delle sanzioni amministrative per la violazione del Codice della strada. La conferma di quanto anticipato nelle prime bozze è arrivata dal testo del decreto ora inviato al Senato per la conversione in legge. Un sospiro di sollievo dunque per le associazioni dei consumatori e soprattutto per chi si mette al volante visto che l’aggiornamento all’inflazione sarebbe stata un’autentica mazzata da sommare al forte inasprimento delle sanzioni amministrative in vigore dal 14 febbraio 2024 con il nuovo Codice della strada.
Il pericolo scampato
La proroga al 2026 va dunque incontro ai cittadini, almeno secondo quanto sottolineato dallo stesso ministero dei Trasporti nella relazione che accompagna il decreto Milleproroghe ora all’esame del senato. Senza il rinvio al 2026 dell’adeguamento all’inflazione delle multe si sarebbe dovuto tener conto dell’eccezionale incremento dei prezzi nel 2021-2022, che a causa dell’inflazione di quel periodo, aveva fatto registrare una variazione dell’indice FOI, (indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati pubblicato da ISTAT), nel periodo tra dicembre 2020 e novembre 2022, pari al +15,6%. Davvero troppo anche per l’amministrazione che ha voluto evitare il duplice effetto di incremento delle sanzioni derivanti, da un lato, dall’entrata in vigore delle nuove norme sul codice della strada sotto il profilo sanzionatorio e, dall’altro, l’aggiornamento all’inflazione «che comporterebbero una eccessiva onerosità per i cittadini» Non solo. La norma oltre a sospendere l’aggiornamento per il 2025 prevede anche il decreto aggiornamento che dovrà essere manato entro la fine del 2025 tenga conto dell’inflazione relativa al biennio 2024-2025.
Costo delle violazioni già salato
Anche senza adeguamento all’inflazione il costo delle multe è già diventato particolarmente salato da alcune settimane. Il nuovo codice della strada della strada, infatti, ha inciso particolarmente sul sistema sanzionatorio. Ed è lo stesso ministero dei Trasporti a ricordarlo nella relazione illustrativa al Milleproroghe, come ad esempio per la multa prevista per chiunque superi di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti di velocità che è innalzata tra 220 e 880 euro, se la violazione è compiuta all’interno di un centro abitato e per almeno due volte nell’arco di un anno. Sul divieto di sosta , ricorda sempre la relazione, sono raddoppiate le sanzioni per i casi di divieto di sosta e di fermata sulle intersezioni o nelle corsie riservati allo stazionamento e alla fermata degli autobus e di tutti i mezzi TPL nonché nei casi di sosta su aree riservate ai disabili.
Fonte: Il Sole 24 Ore