Commerzbank, maxi tagli (e utili) per resistere a UniCredit

Commerzbank, maxi tagli (e utili) per resistere a UniCredit

Il gruppo bancario Commerzbank ha annunciato oggi che taglierà 3.900 posti di lavoro entro il 2028 in un piano di riduzione dei costi volto ad affermare la propria indipendenza in un momento in cui il gruppo bancario italiano UniCredit è salito nel capitale del gruppo tedesco. I tagli, dopo i risultati finanziari record del 2024, sono giustificati dalla “digitalizzazione e dall’espansione delle sedi internazionali” e comporteranno costi di ristrutturazione per 700 milioni di euro entro il 2025, secondo una nota di Commerzbank .

I numeri del 2024

Commerzbank ha chiuso il 2024 con utili netti in crescita del 20% a 2,7 miliardi di euro e un utile operativo aumentato del 12% a 3,8 miliardi. Con un comunicato, la banca afferma che i risultati hanno superato le attese mentre i ricavi totali sono saliti del 6% a 11,1 miliardi. Per l’insieme dello scorso anno il ritorno sul capitale è salito a circa 1,73 miliardi, con un dividendo previsto a 0,65 euro per azione.

«Abbiamo costruito basi solide e ora possiamo fare leva sulle opportunità di mercato e sugli avanzamenti tecnologici», afferma l’amministratrice delegata, Bettina Orlopp citata in un comunicato. «Con questo slancio stiamo accelerando la nostra crescita di redditività e portando coerentemente avanti la nostra trasformazione. Questo rende Commerzbank migliore e più forte».

La banca confida che la serie di annunci di oggi possa convincere gli investitori che l’istituto può avere un futuro di successo rimanendo indipendente. Commerz ha infatti annunciato di voler aumentare alcuni dei suoi obiettivi per il 2027: ora punta a un utile netto di 3,8 miliardi di euro nel 2027, rispetto al precedente obiettivo di 3,6 miliardi di euro e a un rapporto costi/ricavi del 53% nel 2027, rispetto al precedente obiettivo del 54%.

Fonte: Il Sole 24 Ore