Commissione cinema: Giuli «corregge» Sangiuliano e inserisce 6 donne

Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha nominato i 15 esperti della commissione Cinema, l’organismo ministeriale che dovrà decidere a quali film saranno meritevoli di ricevere i contributi pubblici “selettivi” del tax credit. Vale a dire la fetta più consistente dei fondi pubblici. Si tratta di 15 componenti, di cui sei donne.

La commissione è composta da Valerio Caprara, Tiziana Carpinteri, Giacomo Ciammaglichella, Benedetta Cicogna, Pasqualino Damiani, Selma Jean Dell’Olio, Benedetta Fiorini, Massimo Galimberti, Giorgio Gandola, Mariarosa Cristina Beatrice Mancuso, Pier Luigi Manieri, Fabio Melelli, Paolo Guido Carlo Mereghetti, Ginella Vocca, Stefano Zecchi.

Gli esperti – spiega in Mic comunicando la scelta del ministro – dureranno in carica due anni e potranno essere riconfermati una sola volta ed essere nuovamente nominati trascorsi due anni dalla cessazione dell’ultimo incarico. Il decreto, informa in Mic, è stato trasmesso agli organi di controllo ai fini della registrazione.

La nomina della Commissione cinema era stato l’ultimo atto firmato dal predecessore di Giuli, Gennaro Sangiuliano, quando era ormai in uscita dal ministero del Collegio romano. Giuli aveva detto di non sentirsi «affatto offeso» ma aveva annunciato che il decreto di nomina dei componenti della commissione sarebbe stato «perfezionato» e «arricchito» secondo alcuni criteri, tra cui quello «del rispetto dell’equilibrio di genere sul quale è mio intendimento intervenire».

Nel frattempo avevano riunuciato all’incarico proposto da Sangiuliano sia Francesco Specchia, inviato e critico di Libero, sia Luigi Mascheroni («Ho detto di no per evitare strumentalizzazioni politiche e polemiche lagnose. La destra sarà anche ossessionata dalla conquista del potere, ma la sinistra lo è dalla paura di perderlo»).

Fonte: Il Sole 24 Ore