Comunità energetiche: oltre 450 richieste al Gse in sette mesi
Su un punto tutti convergono: le comunità energetiche rinnovabili possono avvicinare i consumatori alla transizione green ponendoli al centro di una partita strategica. Non a caso, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, aprendo ieri i lavori della Quarta Conferenza nazionale delle Cer, organizzata a Roma dall’Italian Forum of Energy Communities (l’Ifec fondato da Wec Italia e Energy Center del Politecnico di Torino) e realizzata con il supporto di Edison, EnGreen, Solarelit powered by Greenvolt, Confcooperative, Datanetwork, fabbricadigitale, Legacoop, Maps Group, e con il patrocinio del Mase, ha ribadito, da un lato, che le Cer sono «un fatto culturale» per rendere le famiglie consapevoli del consumo e, dall’altro, ha promesso «meccanismi semplificati» per agevolarne la diffusione .
I dati forniti dal Gse
Insomma, le Cer rappresentano un facilitatore per centrare gli obiettivi green e sono, per dirla con le parole del presidente dell’Arera, Stefano Besseghini, «una delle sonde più efficaci» per una lettura concreta di aspetti cruciali della decarbonizzazione dei consumi elettrici. Tanto più adesso che, dopo l’iniziale rodaggio legato alla fase sperimentale, le Cer cominciano a diffondersi, come ha documentato la puntuale ricognizione del presidente del Gse, Paolo Arrigoni: «In poco più di 7 mesi sono state oltre 450, per una potenza complessiva di 65 MW, le nuove richieste di accesso al servizio per l’autoconsumo diffuso inoltrate al Gse (di cui il 51% già ammesso) e oltre 750 quelle di accesso al contributo Pnrr, dedicate alla realizzazione di nuovi impianti in Comuni con meno di 5mila abitanti, per circa 65 MW (con il 46,4% delle istanze già accolte)».
La diffusione delle Cer oltreconfine
Lo strumento comincia, quindi, a prendere piede, mentre all’estero, come ha detto Franco Cotana, ad di Rse, «è ormai diffuso con la Germania a fare da pioniere». Nella penisola, invece, la strada è ancora lunga, ma l’attenzione sul tema c’è, come dimostra un’indagine condotta da Ipsos Italia e illustrata dal presidente Nando Pagnoncelli, secondo la quale il 57% degli intervistati è interessato ad avviare una Cer non solo per tagliare la bolletta ma anche per accelerare la transizione energetica.
I riconoscimenti consegnati nel corso dell’evento
Il forte legame tra l’evoluzione delle Cer e i target green appare quindi chiaro, come hanno ribadito anche Michele Vitiello, segretario generale del Wec Itala e Romano Borchiellini, coordinatore dell’Energy Center PoliTO, ma le comunità energetiche sono anche – l’ha evidenziato Giulia Monteleone, direttrice dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti rinnovabili di Enea -, «un elemento di sintesi» di iniziative tese a traguardare la decarbonizzazione. Per spingere le Cer, però, occorre sciogliere altri nodi, a partire dall’ulteriore semplificazione degli iter, come è emerso dai panel tematici della conferenza, nel corso della quale è stata poi proclamata la “Cer dell’anno Ifec” 2024, riconoscimento assegnato a Sun-Fai, comunità in forma cooperativa fondata a Dalmine (Bergamo), che si è aggiudicata anche il Premio Calì, il contributo jstituito in memoria del professore emerito del Politecnico di Torino Michele Calì, scomparso nel 2021.
Fonte: Il Sole 24 Ore