
Comunità energetiche, quali sono le novità per accedere agli incentivi
Comunità energetiche: cambiano le regole per chiedere gli incentivi a fondo perduto, previsti dal Pnrr, destinati a impianti rinnovabili collegati. Lo conferma il ministero dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin in occasione della cerimonia di apertura di Key, la fiera della transizione energetica di Rimini. Tre le novità principali: viene spostata dal 31 marzo al 30 novembre la data ultima per inviare la domanda – «un provvedimento già firmato», sottolinea il ministro – si sta lavorando all’innalzamento da 5mila a 30mila abitanti la dimensione dei comuni nei cui territori possono sorgere gli impianti incentivati, infine, come spiega Pichetto, «abbiamo ridefinito la platea con una precisazione: poiché c’erano soggetti giuridici non bene inquadrati nel documento iniziale, come consorzi ed enti di bonifica, li abbiamo inclusi».
Finora, il contributo a fondo perduto del 40%, derivante da fondi Pnrr, poteva essere erogato solo per impianti in progetto in comuni al di sotto dei 5mila abitanti. La novità annunciata allarga quindi la potenziale platea di richiedenti.
Il traguardo di giungno 2026
Il ministro Pichetto ha anche annunciato l’inserimento dell’autoconsumo a distanza come ulteriore stimolo allo sviluppo delle comunità, e ha parlato di «flessibilità al traguardo di giugno 2026», quanto tutti gli impianti che hanno ricevuto gli incentivi dovrebbero essere operativi e allacciati alla rete, come da richiesta Pnrr.
Per la transizione energetica «cerchiamo di mettere in campo tutte le forze e avere la capacità e la coscienza di dire correggiamo tiro, come nel caso delle comunità energetiche rinnovabili, dopo un collaudo iniziale (il decreto Cacer che le istituisce risale a gennaio 2024, ndr)». Pichetto ha ricordato, riguardo alla competitività dell’industria italiana, che «se vogliamo mantenere questo Paese nella squadra di testa dobbiamo avere energia per tutti, con mix corretto di energia rinnovabile, discontinua, insieme con una fonte di continuità, per me il nuovo nucleare».
400 comunità energetiche
Durante la stessa cerimonia di apertura della fiera Key è intervenuto anche Paolo Arrigoni, presidente del Gse che gestisce tra gli altri anche lo strumento delle comunità energetiche, con un aggiornamento sulla penetrazione dello strumento: «Da gennaio 2024 sono arrivate più di 2mila domande per il contributo in conto capitale (per impianti in comuni al di sotto dei 5mila abitanti, ndr) e oltre 750 domande di qualifica di Cer, di cui 400 hanno ricevuto semaforo verde».
Fonte: Il Sole 24 Ore