Con i dazi di Trump l’Italia rischia di perdere dai 4 ai 7 miliardi di euro
Il ricorso alle politiche protezionistiche annunciato da Donald Trump potrebbe far perdere alle imprese italiane.
Il calcolo del possibile danno, basato sulla prospettiva ipotizzata dalla società di consulenza e ricerca economica Prometeia, tiene conto di due ipotesi.
Se i dazi Usa aumentassero di 10 punti ai settori già tassati
Il primo scenario simula un aumento di 10 punti percentuali limitato a quei prodotti che già oggi sono sottoposti a dazi e nessuna tassa per quelli che sono invece esenti. Dal punto di vista settoriale, in questo scenario a essere maggiormente colpito sarebbe il sistema moda, già oggi insieme all’agroalimentare uno dei più esposti del made in Italy.
Se i dazi Usa aumentassero di 10 punti in tutti i settori italiani
Il secondo scenario simula invece un aumento tariffario generalizzato di 10 punti per tutti i prodotti importati dagli Stati Uniti.
In tal caso, sarebbe la meccanica a subire più negativamente le conseguenze del nuovo protezionismo.
Da qui si arriva alla doppia proiezione. A livello nazionale, con le esportazioni verso gli Usa che nel 2023 (ultimo anno in cui sono a disposizione dati definitivi sui 12 mesi) hanno superato i 67 miliardi di euro, l’aggravio sarebbe di 4,12 miliardi col primo scenario, che salirebbero a 7,20 miliardi col secondo.
Fonte: Il Sole 24 Ore