Confcooperative, per la Befana spesa stabile a 2,3 miliardi
Un’Epifania con il freno a mano tirato sul fronte degli acquisti. Ben tre italiani su 4, spiega il centro studi di Confcooperative, dichiarano di aver speso troppo tra Natale e Capodanno e per il 6 gennaio vogliono risparmiare. Saranno, dunque, due italiani su tre a fare regali per la Befana, per una spesa complessiva di 2,3 miliardi in linea con quella dello scorso anno. Tra i doni più gettonati ci sono i giocattoli al Sud, le calze al Centro e l’abbigliamento al Nord.
Obbligatorio non strafare, visti gli aumenti del costo della vita e i rincari già annunciati per il 2025 a partire dalla bolletta energetica che, con un +30%, spingerà in alto i costi di produzione, il carrello della spesa e taglierà potere d’acquisto agli italiani. Già le famiglie hanno cercato tutte le modalità di risparmio possibile: dagli acquisti in occasione del Black Friday, ai saldi per i quali si spenderanno complessivamente circa 5 miliardi, oltre al riciclo dei regali ricevuti a Natale che valgono una contro spesa di 3,4 miliardi di euro.
«La Befana si conferma essere una festa per i bambini, tra i regali a farla da padrone saranno i giocattoli che predominano al Sud secondo il 65% degli intervistati nelle regioni del Mezzogiorno», si legge in una nota. Calze piene di dolci, cioccolato ma anche carbone prodotto con zucchero italiano saranno scelte al Centro dal 45% del campione. Al Nord invece vince l’abbigliamento per il 51%. Sono in crescita le vacanze per il ponte dell’Epifania con poco più di 7 milioni di italiani in viaggio e 7 su 10 di loro che hanno scelto l’Italia. Confcooperative segnala infine che le festività hanno acuito le difficoltà per i circa 10 milioni di italiani in povertà, oltre al forte malcontento del ceto medio che vede ridotto il proprio potere d’acquisto a causa del caro vita.
Fonte: Il Sole 24 Ore