
Confindustria: a gennaio indice Rtt in moderato aumento, lieve recupero dell’industria
Un moderato aumento a gennaio, +0,2%: è ciò che emerge dall’indice RTT, diffuso dal Centro studi Confindustria, costruito in base ai dati sul fatturato destagionalizzato del campione dei clienti TeamSystem. Si riducono i servizi e le costruzioni, viceversa si assiste ad un moderato recupero dell’industria. Il 2025 quindi inizia meglio. Ma nonostante questo dato positivo per il primo trimestre dell’anno l’indice suggerisce una variazione acquisita negativa del fatturato, visti i cali di novembre e dicembre.
I settori: moderato aumento per l’industria
Analizzando i singoli settori, il moderato aumento dell’RTT nell’industria, +1,8% a gennaio, recupera solo in parte i cali precedenti. Nei servizi, invece, la flessione di RTT prosegue, -2,7%, per il terzo mese consecutivo. La variazione acquisita per il primo trimestre 2025 è negativa sia nell’industria, -1,7%, che nei servizi. Nelle costruzioni l’indice RTT inverte la rotta, -4,2% a gennaio, dopo sei mesi consecutivi di aumento, e suggerisce una flessione nel primo trimestre.
Aumenta l’incertezza sulla produzione industriale
Il Csc ha preso in esame anche l’andamento della produzione industriale nelle grandi imprese associate a Confindustria: nelle rilevazione di febbraio l’indagine rapida indica aspettative sostanzialmente stabili rispetto al mese precedente, mettendo in evidenza un lieve aumento dell’incertezza. Il numero di imprese che si aspetta una produzione stabile diminuisce, ma resta pari a circa la metà del campione, 48 per cento. Le imprese intervistate che non credono più nella stabilità del livello della produzione sono convinte per più di un terzo che aumenterà, 35,8%, e solo il 16,2% dichiara che diminuirà.
I prezzi dell’energia continuano ad essere elevati
Gli industriali intervistati considerano la domanda e gli ordini i principali punti di forza: il saldo positivo si attesta al 2,5 dal 2,4 di gennaio. La visione delle imprese sulla disponibilità di manodopera nei prossimi mesi resta invariata, -1,0 per cento. Peggiora molto il saldo relativo ai costi di produzione: -5,7% da -3,0, i prezzi dell’energia continuano ad essere elevati.
Miglioramento delle ondizioni finanziarie
C’è un miglioramento robusto sulle condizioni finanziarie: +7,2% da +1,4%, in linea con lo stimolo di una politica monetaria meno restrittiva dopo il taglio dei tassi a fine gennaio. La valutazione negativa sulla disponibilità di materiali si consolida: il saldo peggiora a 3,9% dal 2,2% di gennaio. Il sentiment sulla disponibilità degli impianti resta il territorio positivo, pur peggiorando rispetto a gennaio: +0,8% rispetto a +2,3 per cento.
Fonte: Il Sole 24 Ore