Consob, faro su banche con i rumor su Unicredit, Mediobanca e Generali
La Consob accende un faro sui movimenti dei titoli bancari di Borsa alla luce della speculazione innescata dal ritorno dei rumor su una possibile operazione Unicredit-Generali tramite Mediobanca. L’andamento dei titoli è quindi sotto stretta osservazione da parte della Commissione.
Le voci
L’ipotesi di nozze a tre con Unicredit che si compra Mediobanca per prendere anche Generali, uno scenario già circolato nel 2021 e rimasto una fantasia, è stato rilanciato da Il Foglio. I rumor hanno fornito nuovi spunti alle scommesse in Borsa sul risiko bancario scaldando i titoli del comparto già su livelli record. Al centro delle ipotesi c’è Unicredit (+1,8% a Piazza Affari) che con 52 miliardi di capitalizzazione e 10 miliardi di munizioni disponibili per eventuali acquisizioni può essere considerato il pivot.
Mediobanca, che ha spiccato il volo a Piazza Affari e ha concluso la seduta in rialzo del 5,2% trascinando con sé Generali (+3,2%) e Banca Generali (+2,7%). Altri target sono considerati Banco Bpm (+5,4%) Bper e Mps (entrambe +2,2%), la Popolare di Sondrio (+3,6%).
Gli analisti
A dar fiato alle polveri è stato il Foglio che ha disegnato in prospettiva Unicredit nella cabina di comando di Piazzetta Cuccia e della sua partecipata Generali: ma al di là delle scommesse della Borsa sul mercato si tende tuttavia ad escludere che una operazione di tal fatta possa interessare alla banca guidata da Andrea Orcel. «Riteniamo che uno scenario di M&A su Mediobanca sia estremamente basso per più di una ragione», scrive Deutsche Bank.
Di diverso parere invece Intermonte secondo cui «l’operazione avrebbe un solido razionale industriale mentre avrebbe risvolti da valutare a livello degli equilibri del sistema finanziario italiano».
Fonte: Il Sole 24 Ore