Consumo di carbone, nel 2024 record globale. Una tonnellata su tre per centrali elettriche cinesi

Consumo di carbone, nel 2024 record globale. Una tonnellata su tre per centrali elettriche cinesi

“Il carbone è spesso visto come un combustibile del passato. Tuttavia, il suo consumo globale è raddoppiato negli ultimi tre decenni”. E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto dell’Agenzia Internazionale per l’Energia (Aie) dedicato a questo combustibile tanto inquinante quanto sostenibile. Nonostante tutti gli sforzi, la curva dei consumi globali non si è ancora invertita. Nel 2024 sarà battuto un nuovo record di consumo, con un utilizzo di 7,8 miliardi di tonnellate, ha calcolato l’Aie. Il livello dovrebbe stabilizzarsi nei prossimi anni, almeno fino al 2027, grazie alla crescita delle energie rinnovabili, senza però fare marcia indietro.

Un terzo dei consumi per centrali elettriche cinesi

Una tonnellata su tre di carbone estratto in tutto il mondo alimenta una centrale elettrica cinese. Pechino, il più grande consumatore e produttore al mondo, ha visto la sua produzione raggiungere i livelli record di 14 milioni di tonnellate al giorno a novembre. E si prevede che la Cina continui su questi livelli per evitare qualsiasi rischio di carenza.

L’uso del carbone, sottolinea l’Aie, continua perché in molti paesi la domanda di elettricità per i trasporti, il riscaldamento, il raffreddamento o i centri di elaborazione dati è in forte aumento. Anche le fluttuazioni climatiche hanno il loro peso. In Cina, estati molto calde o inverni freddi potrebbero far variare i consumi, al rialzo o al ribasso, di 140 milioni di tonnellate entro il 2027, sottolinea l’Agenzia, il cui rapporto Coal 2024 limita le sue previsioni a tre anni.

Nelle economie avanzate già raggiunto il picco

Nella maggior parte delle economie avanzate, l’uso del carbone «ha già raggiunto il picco e si prevede che continuerà a diminuire fino al 2027», si legge nello studio. Secondo le previsioni dell’Aie, i progressi saranno basati su nuove normative, in particolare in Europa, o su un maggiore utilizzo di gas naturale a basso costo negli Stati Uniti o in Canada.

Al contrario, l’uso del carbone continua ad aumentare nei paesi emergenti come Indonesia, Vietnam e India, «dove la domanda di elettricità è in forte crescita con la crescita economica e demografica». Per quanto riguarda il commercio, che avviene principalmente in Asia tra Cina, India, Giappone, Corea e Vietnam per gli acquirenti e Indonesia e Australia per gli esportatori, rappresenta solo il 20% dei consumi. Ma quest’anno ha anche raggiunto un livello record.

Fonte: Il Sole 24 Ore