Contraffazione: in 9 mesi oltre 2.300 applicazioni della legge sul Made in Italy

A nove mesi dall’entrata in vigore della legge sul “Made in Italy”, sono 2.357 i casi concreti di applicazione delle nuove disposizioni normative anticontraffazione. Nello specifico, circa 100 sono i casi in cui è stata applicata la previsione relativa alla distruzione delle merci contraffatte sequestrate e oltre 2.200 i casi di applicazione delle nuove sanzioni pecuniarie, incrementate rispetto al passato. Relativamente alle azioni di enforcement, nel primo semestre 2024 sono quasi 9.000 le operazioni di sequestro effettuate. In particolare, sono stati più di 2.700 gli interventi operati dalla Guardia di Finanza e oltre 4.000 quelli dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Il Servizio Analisi Criminale del Ministero dell’Interno ha rilevato oltre 400 sequestri di beni a marchio contraffatto effettuati da Polizia di Stato, Carabinieri e Polizia Locale. E’ quanto emerge dal Rapporto Cnalcis, realizzato dalla Direzione Generale per la Proprietà Industriale – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Mimit, sulle attività svolte per la lotta alla contraffazione dalle amministrazioni competenti.

Urso: si stringe la morsa

I dati sono stati presentati in occasione dell’avvio della nona edizione della Settimana Anticontraffazione 2024. «Con la nuova normativa di stringe la morsa sul grave fenomeno della contraffazione. Siamo sulla strada giusta ma non dobbiamo mollare. Crescono infatti i rischi con la diffusione delle nuove tecnologie e dell’e-commerce, per questo massima attenzione a tutela del Made in Italy, priorità del nostro governo», sottolinea il ministro Urso.

Sanzioni ampliate

Nella Legge, infatti, sono state introdotte misure per la protezione dei marchi e delle eccellenze italiane, tramite il potenziamento delle sanzioni e l’ampliamento degli strumenti a disposizione delle autorità competenti.

I maggiori interventi nei settori agroalimentare e sanitario

A livello settoriale, prosegue il rapporto, l’agroalimentare è stato interessato da circa 300 interventi del Masaf-Icqrf e 35 dei Carabinieri (Comando per la Tutela Agroalimentare), di cui 26 a marchio tutelato Dop e Igp, 7 per privative vegetali e 2 relativi a Made in Italy. La tutela della salute ha visto, da parte dei Carabinieri – Nas, quasi 200 oscurazioni di siti web che vendevano prodotti sanitari falsi. Sono 1.200 le operazioni svolte, infine, dai Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale.

Fonte: Il Sole 24 Ore