Coppa Davis, l’Italia fa il bis con Berrettini e Sinner
Campioni del mondo per il secondo anno consecutivo! L’Italia vince la Coppa Davis superando l’Olanda (giunta in finale per la prima volta nella storia) a Malaga, grazie ai successi di Matteo Berrettini su Botic Van de Zandschulp per 6-4, 6-2, e di Jannik Sinner su Tallon Griekspoor (7-6, 6-2). L’epilogo in cui tutti confidavamo è diventato realtà (gli azzurri avevano già vinto contro gli olandesi nel girone eliminatorio, lo scorso settembre, a Bologna.
Berrettini, 28 anni, attualmente numero 35 del mondo, ha mostrato la stessa grinta vista nella maratona con Kokkinakis in semifinale, accelerando con il dritto ogni volta che ha potuto e naturalmente usando il servizio come un bazooka. Van de Zandschulp (80° nel ranking e vincitore contro Rafa Nadal nei quarti) nel primo set ha resistito bene fino al 4 pari, quando ha subìto il break a zero (servendo solo seconde palle) e poi ha ceduto, con una risposta di dritto in rete, al primo set point procuratosi da Matteo. Il quale, nel secondo parziale, già sull’uno pari è salito in cattedra e ha strappato il servizio (bellissimo il dritto lungolinea in corsa) complice un doppio fallo dell’avversario. Dal 2 a 1 in proprio favore, l’italiano è cresciuto, ha fatto salire il pressing brekkando ancora sul 4-2 l’olandese ormai in disarmo e chiudendo 6-2 (grazie anche a tre dei 16 ace del match) davanti al pubblico in visibilio.
Vinto il primo singolare, la consapevolezza di essere a un passo dal traguardo diventava tangibile, anche se la partita di Sinner con Griekspoor è stata tutt’altro che facile, con l’olandese aggressivo e fisicamente esuberante e l’azzurro che ha commesso qualche errore per lui insolito in fase di gioco. Così Jannik ha salvato due palle break all’inizio del primo set, ha tenuto – sorretto dal servizio – fino al 6 pari, poi ha alzato il livello nel tiebreak da campione qual è, con una stupenda palla corta sul 4-2 in proprio favore e l’ace che ha messo fine al set.
Anche l’avvio del secondo parziale è stato sofferto. L’italiano ha brekkato l’avversario sull’1 pari, poi ha immediatamente subìto il contro break con un Griekspoor in stato di grazia a rete, sul 2 pari è tornato avanti 3-2 grazie a un doppio fallo dell’olandese (disturbato dal pubblico tra la prima e la seconda), in una partita ormai tesissima. Da quel momento, però, Sinner non ha sbagliato più niente, a fronte del numero 40 del mondo in calo. Inevitabile il 6-2 (e sesto successo di Jannik negli scontri diretti sull’olandese), seguìto dalla grande festa di tutta la squadra azzurra!
E’ una giornata importante per il tennis italiano anche perché è una conferma: un anno può capitare che ci sia una congiuntura favorevole e si vinca la Coppa Davis… due anni di seguito è la consacrazione di una realtà evidente e indiscutibile, di un gruppo affiatato, del contributo dei singoli (vanno ricordati anche i punti portati da Matteo Arnaldi e Flavio Cobolli a Bologna), di un capitano che fa le scelte giuste, anche quando sono audaci. E, ça va sans dire, del numero uno del mondo che fa la differenza.
Fonte: Il Sole 24 Ore