Coppa Davis, l’Italia risorge e batte il Cile, ora la Svezia

La mezzanotte era passata da tre minuti, all’Unipol Arena di Bologna, quando Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego si abbracciavano felici dopo la vittoria in doppio che ha portato l’Italia sul 3-0 contro il Cile nella giornata decisiva per rimanere in vita in Coppa Davis. Un match conquistato 7-6 al terzo set contro Barrios Vera e Alejandro Tabilo, in rimonta dopo aver perso il primo parziale al tiebreak e vinto il secondo 6-3, proprio dai Lorenzo’s che nell’esordio contro il Canada avevano deluso, perdendo entrambi il singolo. Un riscatto, dunque, per l’Italia, cominciato nel pomeriggio grazie a un 22enne di Sanremo che solo l’anno scorso era 131 del mondo: Matteo Arnaldi.

I due singolari

Convocato in extremis dal capitano Filippo Volandri dopo il forfait di Sinner, Arnaldi è sceso in campo contro Cristian Garin nella prima partita della giornata, con una grande responsabilità perché una sconfitta avrebbe depresso ancor di più gli azzurri, dopo la disfatta con il Canada. L’iniziale 6-2 per Garrin è figlio della tensione, Arnaldi non riusciva a esprimere il suo gioco (irriconoscibile rispetto alle magnifiche partite disputate allo Us Open). Pian piano si è sciolto, ha ritrovato sicurezza e colpi, superando l’avversario 6-3, 6-4 e dando all’Italia il primo preziosissimo punto.

A quel punto toccava a Sonego contro il numero uno cileno Nicolas Jarry (numero 22 del mondo). Una vittoria soffertissima, 3-6, 7-5, 6-4, portata a casa dopo aver annullato quattro match point nel secondo set e salendo in cattedra nel terzo, con l’avversario che progressivamente diventava falloso e si sgonfiava. Il pubblico dell’Unipol Arena, in delirio, ha risposto con l’entusiasmo che si può immaginare all’azzurro che lo “chiamava” nei momenti cruciali. A tifare, in una panchina in piedi a ogni punto, anche l’infortunato Matteo Berrettini.

Il doppio

A sorpresa Volandri ha schierato Sonego e Musetti, preferendoli alla coppia Bolelli-Vavassori o ad altre combinazioni. I due si conoscono bene e giocano insieme, a Cincinnati hanno mancato per un soffio la semifinale. Sonego però era reduce da quasi tre ore di singolare, Bolelli è il doppista di lungo corso… insomma una decisione per certi versi temeraria. Il risultato, importante perché nel conteggio definitivo anche quel terzo punto peserà, ha premiato l’audacia del capitano. Si qualificano per la fase finale a Malaga (dal 21 al 26 novembre) le prime due squadre di ogni girone. L’Italia domenica 17 settembre gioca con la Svezia, che è già eliminata avendo perso sia con il Canada sia con il Cile per 3-0. Sotto osservazione la sfida Canada-Cile: se il Canada batte il Cile, all’Italia basterà vincere contro la Svezia con qualsiasi punteggio; se il Cile batte il Canada 2-1, all’Italia basterà vincere contro la Svezia con qualsiasi punteggio. Diversamente scatterà il conteggio dei set.

Fonte: Il Sole 24 Ore