Corea del Sud, due processi in un solo giorno per il presidente golpista Yoon

Corea del Sud, due processi in un solo giorno per il presidente golpista Yoon

Dal nostro corrispondente

NEW DELHI – Il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol ha diviso la giornata di giovedì tra i due processi che lo vedono sul banco degli imputati per aver imposto la legge marziale lo scorso 3 dicembre in un maldestro tentativo di sospendere la democrazia della quarta potenza economica asiatica dopo un quarantennio di democrazia.

Yoon, che è attualmente sospeso dalle sue funzioni ed è detenuto in un carcere fuori Seul, deve rispondere di insurrezione in un processo penale di cui si è celebrata ieri la prima udienza, e si trova sotto impeachment in un procedimento davanti alla Corte costituzionale che dovrebbe andare a sentenza già il mese prossimo.

Cosa rischia Yoon

Nel primo caso rischia, almeno in via teorica, la pena di morte o il carcere a vita, anche se, in caso di colpevolezza, sembra più probabile una pena detentiva. Nel secondo si decide invece del suo destino politico: se giudicato colpevole, Yoon decadrà immediatamente e si andrà a nuove elezioni presidenziali in capo a 60 giorni.

In caso di assoluzione, Yoon tornerà a rivestire la carica di capo dello Stato, anche se sotto la spada di Damocle del procedimento penale: in Corea del Sud il presidente gode di un’immunità che è sì ampia, ma non si estende al reato di insurrezione contestato a Yoon.

Fonte: Il Sole 24 Ore