Corea del Sud, i conservatori boicottano il voto per salvare Yoon

Corea del Sud, i conservatori boicottano il voto per salvare Yoon

Dal nostro corrispondente

NEW DELHI – Il tentativo dei partiti di opposizione di mettere in stato d’accusa il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol pare destinato al fallimento dopo che i parlamentari del People Power Party (Ppp), lo schieramento conservatore di cui fa parte Yoon, contrariamente a quanto annunciato nei giorni scorsi, stanno boicottando il voto. La Costituzione stabilisce che una mozione di impeachment debba essere approvata da almeno 200 deputati, due terzi del totale. L’opposizione può contare solo sui suoi 192 parlamentari e gli unici due del People Power Party che sembrano aver messo la difesa del Parlamento davanti alle priorità del proprio schieramento.

La decisione di boicottare il voto è giunta dopo che ieri era apparso chiaro che una parte dei parlamentari conservatori, tra cui lo stesso leader del Ppp, avrebbero approfittato del voto segreto per schierarsi con l’opposizione, sospendere il presidente e farlo giudicare per aver proclamato la legge marziale e aver tentato, con l’aiuto dell’esercito, di impedire al Parlamento di svolgere le sue funzioni. Abbandonando l’aula, la maggioranza di parlamentari del People Power Party fedeli a Yoon, ha costretto i potenziali franchi tiratori a uscire allo scoperto, restando soli nella loro parte dell’emiciclo, o rinunciando. Messi di fronte all’alternativa, sono usciti tutti tranne uno, a cui si aggiunto un secondo deputato che ha fatto ritorno in aula al momento del voto tra gli applausi dell’opposizione. L’opposizione sta ritardando le operazioni di voto nella speranza che qualche altro parlamentare del Ppp cambi idea e rientri in aula.

Di fronte allo spettacolo del boicottaggio da parte del partito del presidente, il capogruppo del Democratic Party Park Chan-dae ha preso la parola e ha letto uno per uno tutti i nomi del deputati che hanno abbandonato l’aula, sfidandoli a rientrare.

Che la giornata si stesse mettendo male per l’opposizione è apparso chiaro prima ancora che le operazioni di voto sull’impeachment prendessero il via, quando una mozione per avviare un’indagine sulle attività della first lady è fallita, raccogliendo solo 198 voti sui 200 necessari. Kim Keon Hee è sospettata, tra le altre cose, di manipolazione dei titoli di Borsa. Secondo diversi osservatori, martedì scorso Yoon ha dichiarato la legge marziale e ha tentato di sospendere il Parlamento anche per cercare di impedire che la moglie venisse indagata.

Fonte: Il Sole 24 Ore