Corneliani il rilancio parte da Milano con Paul Surridge e la linea Circle
I punti chiave
- Dopo la crisi accentuata dalla pandemia, Corneliani tornerà a Milano moda uomo
- L’azienda mantovana ha scelto Paul Surridge per disegnare la collezione Circle
Dopo essere tornata a produrre grazie ai 10 milioni di euro stanziati dal Mise e ai 7 milioni messi sul piatto da Investcorp, Corneliani accelera il percorso di rilancio annunciando il ritorno a Milano Moda Uomo. A giugno, infatti, l’azienda presenterà nel proprio showroom di via Durini la nuova capsule sostenibile Corneliani Circle. A disegnarla, e qui sta la seconda novità, sarà il designer inglese Paul Surridge.
«Questa collaborazione si inserisce nella più ampia strategia di rilancio globale avviata dall’azienda nel 2022, già forte di segnali di crescita positivi e incoraggianti che vanno ben oltre le nostre aspettative. In questo momento di rinascita del brand, come anche rimarcato dal ritorno al calendario ufficiale di Milano Moda Uomo, la visione creativa di Paul contribuirà a distinguere e valorizzare ulteriormente il Dna di Corneliani», ha commentato Giorgio Brandazza, ad di Corneliani.
Con alle spalle esperienze in alcuni dei brand più famosi al mondo – da Roberto Cavalli a Calvin Klein, passando per Burberry e Z Zegna – Surridge incarna la volonta dell’azienda mantovana – che è stata fondata nel 1930 e ha 1.200 dipendenti – di cambiare rotta rispetto al passato: il designer ha il compito di “traghettare” il know-how dell’azienda lombarda andando incontro alle esigenze di un pubblico giovane e sempre più conscious. Non a caso, la collezione Corneliani Circle P-E 2023 reinterpreterà in una chiave contemporanea e innovativa gli archetipi classici del menswear.
«Sono onorato ed entusiasta di collaborare con un brand italiano così importante e ricco di
storia, soprattutto ora che l’azienda sta esplorando nuovi modi per elevare ed evolvere il suo connubio distintivo tra heritage e innovazione – ha commentato Paul Surridge -. Corneliani rappresenta la quintessenza dell’artigianalità italiana e il nostro obiettivo comune di disegnare una nuova forma di eleganza è per me estremamente ispirante e stimolante».
Fonte: Il Sole 24 Ore