Cos’è l’UsAid: creata da JFK, coordina gli aiuti umanitari Usa all’estero
La Us Agency for International development (Usaid), l’agenzia di cooperazione internazionale allo sviluppo che Elon Musk afferma di voler chiudere con la benedizione di Donald Trump, è stata creata nel 1961 dal presidente John F. Kennedy, sulla base del Foreign Assistance Act, per portare i diversi già esistenti programmi di aiuto, alcuni risalenti al Piano Marshall del secondo dopoguerra, in un’unica agenzia con il compito di guidare l’azione del governo americano per gli sforzi umanitari e d’aiuto all’estero.
Da oltre 60 anni quindi l’Usaid gestisce una vasta gamma di programmi per fornire assistenza umanitaria, combattere la povertà, sostenere la salute globale. Nel 2023 ha gestito un bilancio di 40 miliardi di dollari secondo i dati forniti Congressional Research Service, citati dal Washington Post, attribuendo fondi a Ong, governi stranieri, organizzazioni internazionali o altre agenzie Usa.
L’Usaid è presente in 130 Stati e tra i principali destinatari dei fondi figurano l’Ucraina, l’Etiopia, la Giordania, la Repubblica democratica del Congo e la Somalia. I principali finanziamenti dagli anni ’90 sono andarti a programmi sanitari, rafforzati dai miliardi di dollari che dal 2004 il dipartimento di Stato stanzia per la lotta all’Aids/Hiv e poi da quelli stanziati durante la pandemia di Covid. Ma nel 2022, con lo scoppio della guerra in Ucraina, la maggior parte dei fondi vanno alle operazioni umanitarie. L’agenzia ha oltre 10mila dipendenti, due terzi dei quali impegnati in missioni all’estero.
Nelle due settimane dal suo insediamento, Trump ha ordinato il congelamento di 90 giorni dei fondi destinati praticamente a tutti i programmi dell’Usaid e condotto diverse purghe del personale, a partire dai suoi vertici di carriera accusati di aver tentato di aggirare lo stop ordinato dal presidente. E fino alla sospensione, questo weekend, dei funzionari delle sicurezza e dell’ufficio legale che hanno cercato di impedire agli emissari del Doge, l’ufficio guidato da Musk, l’accesso ai dati sensibili dell’agenzia che, definita «un’organizzazione criminale» dal miliardario, appare quindi essere il suo primo obiettivo per la sua crociata tesa a ristrutturare il governo federale. LL
La posizione di Musk, che assumendo la guida del Doge ha promesso di tagliare la spesa pubblica di due trilioni, appare motivata da ragioni ideologiche, dal momento che il bilancio dell’agenzia, da lui definita «un covo di vipere di estremisti comunisti che odiano l’America», rappresenta meno dell’un per cento del totale del bilancio federale. Anche il dipartimento di Stato ha ribadito che tutti i programmi di assistenza internazionale in futuro dovranno allinearsi all’agenda dell’America First.
Fonte: Il Sole 24 Ore