
Cosmoprof Worldwide Bologna da record: oltre 255mila visitatori e 3.128 espositori
«I numeri ci dimostrano che la cosmetica è un settore in crescita: nel 2023 l’export del settore ha visto un incremento di oltre il 20% sul 2022 e anche nel 2024 abbiamo osservato un ulteriore aumento delle esportazioni dell’11,4% sul 2023 – dichiara Matteo Zoppas, presidente di Agenzia ICE –. Possiamo quindi affermare che la cosmetica è di quelle locomotive che hanno consentito al made in Italy, che nel complesso ha chiuso in linea rispetto all’anno precedente, di non essere penalizzato da settori in calo come l’automotive. Con 8,4 miliardi di euro di export, che vale oltre il 40% del fatturato totale del comparto, il beauty si conferma quindi un asset strategico per il made in Italy soprattutto alla luce dei 626 miliardi di euro generati complessivamente lo scorso anno. Per l’edizione 2025, ICE ha fornito a Cosmoprof un contributo fondamentale ingaggiando e portando in Italia 220 operatori, buyer e KOL (Key Opinion Leaders) da 80 paesi, intercettando la domanda più adeguata rispetto alle esigenze degli imprenditori del settore che, al contempo, accompagna all’estero sostenendo la loro l’internazionalizzazione. Cosmoprof, in particolare, ha partecipato alle varie esposizioni organizzate in Asia, in America, in Africa, tutti mercati con ottime prospettive di crescita».
Fondamentale anche la partnership con Cosmetica Italia. «Con un fatturato che tocca i 16,5 miliardi di euro, la cosmetica è tra i settori del Made in Italy che hanno registrato la maggiore crescita delle esportazioni: + 12% in un solo anno. L’industria cosmetica italiana si è presentata a Cosmoprof Worldwide Bologna con numeri da record: il saldo commerciale prossimo ai 4,7 miliardi conferma il ruolo strategico all’interno del settore manifatturiero italiano – dichiara Benedetto Lavino, presidente di Cosmetica Italia – Associazione nazionale imprese cosmetiche -. Le attività di internazionalizzazione sono strategiche per il posizionamento della nostra industria tra i principali player mondiali; perseguendo semplificazione, competitività e innovazione stiamo lavorando per esplodere ulteriormente il potenziale delle nostre imprese cosmetiche, che già oggi ci collocano come secondo esportatore in Europa e il quarto al mondo. Nel corso di questa 56esima edizione della kermesse bolognese, grazie alla collaborazione con BolognaFiere Cosmoprof, abbiamo valorizzato proattivamente l’eccellenza della nostra industria. Oltre ai risultati economici, la fiera ha evidenziato l’importanza del settore anche sul fronte occupazionale, con 400mila addetti sull’intera filiera. Il confronto il mondo politico e istituzionale rappresentato al massimo livello dal Ministro delle Imprese del made in Italy, Adolfo Urso, e dal vice ministro al medesimo dicastero, Valentino Valentini, oltre che da numerose istituzioni e membri del Parlamento presenti in questi giorni, ha permesso di portare all’attenzione dell’Esecutivo la necessità di una maggiore tutela della filiera cosmetica italiana sui principali tavoli europei, inserendola tra i settori sui quali promuovere misure specifiche di salvaguardia della competitività attraverso i prossimi provvedimenti Omnibus, permettendo così di prevenire gli insostenibili impatti sul settore provenienti dai costi connessi alla Direttiva Acque reflue, oltre che di evitare che un settore strategico per l’economia nazionale venga colpito da dazi ed altre misure bilaterali di protezionismo commerciale. Quella tra imprese e Istituzioni è una sinergia essenziale per affrontare le sfide future».
La culla delle nuove tendenze
Cosmoprof Worldwide Bologna 2025 ha evidenziato l’innovazione e l’eccellenza del comparto beauty, dando rilievo alle necessità e alle nuove abitudini dei consumatori, sempre più informati, responsabili e attenti all’impatto delle proprie scelte sul proprio benessere psicofisico, sulla società e sull’ambiente. Nuove soluzioni eco-compatibili, proposte di prodotto sempre più personalizzate e tecnologie innovative hanno entusiasmato i visitatori. «Ancora una volta la fiera si conferma fucina di nuove tendenze ed idee. La nostra manifestazione anche quest’anno ha svelato agli operatori di tutto il mondo come si sta evolvendo il comparto e quali saranno i trend più impattanti: dall’attenzione alla sostenibilità alla ricerca di proposte in grado di rispondere alle esigenze di nuovi cluster di consumatori, dalla ricerca del benessere all’impatto delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale sull’esperienza del prodotto – evidenziato Enrico Zannini, direttore generale di BolognaFiere Cosmoprof -. Nei prossimi mesi continueremo ad offrire approfondimenti ed aggiornamenti alla nostra community internazionale, e cominceremo a porre le basi per un’edizione 2026 ancora più coinvolgente e performante».
L’appuntamento è a Cosmoprof Worldwide Bologna 2026, a marzo 2026, con nuove iniziative e soluzioni per lo sviluppo dell’industria cosmetica.
Fonte: Il Sole 24 Ore