Cotonificio Albini, il nuovo ad è Pierluigi Fusco Girard

Dal 1 ottobre Pierluigi Fusco Girard, 42 anni, è il nuovo amministratore delegato del Cotonificio Albini, storica azienda tessile del distretto bergamasco e leader europeo nel settore tessile per camiceria. Subentra a Fabio Tamburini, che aveva guidato l’azienda dopo l’improvvisa scomparsa del ceo Silvio Albini nel 2018.

Nato e cresciuto a Napoli, Fusco Girard ha intrapreso un percorso che lo ha portato a sviluppare una carriera manageriale di rilievo nel settore tessile. Dopo aver conseguito la laurea, si è trasferito per motivi di lavoro in diverse regioni italiane, fino a stabilirsi tra Veneto e Lombardia con il suo ingresso nel Gruppo Marzotto, dove ha ricoperto importanti incarichi di responsabilità. Nel Gruppo Marzotto, ha operato nei segmenti dei filati e tessuti di lino e canapa, come anche dei tessuti di cotone e velluto, assumendo ruoli chiave, tra cui quello di Amministratore Delegato di Marzotto Lab fashion e di Linificio e Canapificio Nazionale. Inoltre, ha ricoperto la posizione di Responsabile per l’Innovazione del Gruppo, con l’obiettivo di coniugare la tradizione centenaria dell’azienda con le più avanzate tecnologie.

Nel 2018, sotto la sua guida, il Linificio e Canapificio Nazionale ha rilanciato la coltivazione del lino nella provincia di Bergamo – ad Astino – mediante un protocollo d’intesa che ha recuperato una tradizione agricola scomparsa dal secondo dopoguerra. Nel 2023 l’azienda ha compiuto 150 anni e ha conquistato lo status di B Corp. Per il suo impegno nella sostenibilità ambientale e sociale e per le sue doti manageriali, nel 2020 Fusco Girard è stato riconosciuto da Federmanager come uno dei 10 migliori giovani manager italiani nell’ambito del premio “Giovane Manager – Codice Green”, riservato ai professionisti under 44 e promosso dal Gruppo Giovani di Federmanager.

«Pierluigi Fusco Girard è stato scelto per questo ruolo per le sue profonde conoscenze commerciali e di marketing, oltre alla sua esperienza nelle tematiche produttive in ambito tessile – ha commentato Stefano Albini, presidente di Cotonificio Albini – . Siamo certi che la sua visione e le sue competenze contribuiranno a guidare l’azienda verso un futuro di crescita sostenibile e di innovazione».

Il Cotonificio Albini, che ha sede ad Albino, in provincia di Bergamo, è stato fondato nel 1876 da Giovanni Albini ed è tuttora controllato dalla famiglia. negli anni ha lanciato anche i propri marchi (Albini 1876, Albini Donna, Albiate 1830)e ha rilevato tre storici marchi britannici, Thomas Mason, David & John Anderson e Ashton Shirting. Ha lanciato anche il think tank Albini_Next, dedicato alla ricerca e all’innovazione nel tessile, e sta investendo nella filiera del cotone italiano con la sua divisione filati Ica Yarns. Nel 2023 ha fatturato 178 milioni di euro, con un export al 73%.

Fonte: Il Sole 24 Ore