Covid, agosto si apre con una tregua. Ma in vista c’è Centaurus, ecco cosa sappiamo

Covid, agosto si apre con una tregua. Ma in vista c’è Centaurus, ecco cosa sappiamo

I punti chiave

  • Reparti calano al 16%, 14 Regioni oltre il 15%
  • Prima estate senza restrizioni
  • Vaia: continuare a proteggere i più deboli
  • Possibile fiammata a ottobre
  • Candidata a dominare, no maggiore gravità
  • Attesa per vaccini aggiornati

Terzo agosto col Covid, per la prima volta senza restrizioni. La pandemia si trova in una fase di tregua dopo l’ultima ondata ma alle viste c’è Centaurus, l’ultima variante Omicron apparsa anche in Italia. Anche se non è considerata dagli esperti avere, allo stato delle conoscenze, caratteristiche particolarmente più nocive delle altre l’attenzione è alta per quanto potrebbe avvenire alla ripresa. Per ora è stato registrato dalle autorità sanitarie soltanto un caso.

Reparti calano al 16%, 14 Regioni oltre il 15%

Nell’arco di 24 ore, in Italia, è stabile al 4% la percentuale di terapie intensive occupate da pazienti Covid e tutte le regioni sono sotto il 10%. Mentre cala di un punto, tornando al 16% la percentuale di posti nei reparti ordinari occupati per Covid-19, ma in 14 Regioni supera la soglia d’allerta del 15%: Umbria (39%), Valle d’Aosta (30%), Calabria (31%), Basilicata (21%), Liguria (29%), Sicilia (25%), Friuli Venezia Giulia (23%), Marche (22%), Abruzzo (al 21%), Emilia Romagna (19%), Puglia (18%), Lazio (17%), Campania e Pa Trento (16%). Questa la rilevazione dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) sui dati del 31 luglio. La percentuale di posti nei reparti ospedalieri di area medica (o non critica) occupati da pazienti Covid cresce in 5 Regioni: Abruzzo (al 21%), Liguria (29%), Marche (22%), Molise (13%), Pa Trento (16%). Cala in 6: Basilicata (21%), Calabria (31%), Toscana (13%), Umbria (39%), Valle d’Aosta (30%) e Veneto (12%).

Prima estate senza restrizioni

I dati testimoniano dunque di un alleggerimento complessivo di casi, ricoveri e intensive. Ma è alle viste l’interrogativo Centaurus, ovvero la sottovariante di Omicron Ba.2.75 registrata anche in Italia nel campionamento 11-17 luglio. Una variante, per ora non considerata letale, che arriva nella prima estate senza norme restrittive dall’inizio della pandemia: via obblighi di mascherine, via distanziamento e via green pass che lo scorso anno, assieme alle consuete protezioni, accompagnò le vacanze degli italiani. Ora restano solo le mascherine su aerei, treni, bus e negli ospedali e per il resto cautela e buon senso da usare soprattutto in caso di posti affollati o in presenza di fragili.

Vaia: continuare a proteggere i più deboli

«Andiamo in vacanza nella prima estate in epoca Covid senza restrizioni, ricarichiamo le batterie», segnala il direttore generale dello Spallanzani di Roma Francesco Vaia che raccomanda di «continuare a proteggere i più deboli, che sono oggi il profilo del paziente positivo ospedalizzato e grave, ovvero ultra settantenne, con gravi patologie pregresse e concomitanti che spesso scopre quando va in ospedale di essere positivo». Per Vaia dunque nella prima estate veramente libera da quando si è affacciata la pandemia «consentiamoci tutto ma con moderazione, evitando sovraffollamenti: come sempre, il tema non è non fare le cose, ma fare tutto in condizioni di sicurezza. Buon riposo agli italiani, se lo meritano di cuore!».

Possibile fiammata a ottobre

Chi crede prospetticamente possibile una recrudescenza di contagi a ottobre, complice la nuova variante, è l’infettivologo e direttore della clinica San Martino di Genova, Matteo Bassetti. «In Italia si attendeva che arrivasse Centaurus e infatti abbiamo il primo caso», spiega. «Dai dati in nostro possesso al momento sembra non causare la malattia grave, inoltre i vaccini, anche quelli non aggiornati, sono in grado di dare copertura per le forme di infezione più importante. Se prenderà il sopravvento potremmo assistere a una fiammata di contagi per settembre-ottobre ma non dobbiamo allarmarci. Tutto sarà meno grave se non perdiamo tempo e procediamo con la campagna vaccinale».

Fonte: Il Sole 24 Ore