Covivio: «Il 100% di immobili certificati green entro il 2025 e benessere per le città»
«Di fronte alle sfide climatiche, Covivio prosegue i suoi sforzi di riduzione dell’impronta di carbonio del suo patrimonio e, a tale scopo, fa leva sugli strumenti e sulle partnership costruite nell’arco di diversi anni con i propri clienti e stakeholder. Il Gruppo ha in particolare definito un percorso ambizioso e distintivo in termini di emissioni che prevede la riduzione del 34% delle emissioni di gas effetto serra tra il 2010 e il 2030. Per raggiungere questo obiettivo, Covivio punta tra l’altro a raggiungere il 100% di immobili certificati “green” entro il 2025. A fine 2020 circa il 90% del patrimonio di immobili in Italia risulta già certificato».
Il 2020 ha mostrato per Covivio resilienza con risultati importanti. Quali sono stati i punti di forza e cosa vi aspettate dal nuovo anno?
«Il nostro patrimonio ha dimostrato grande resilienza grazie alla diversificazione e all’alta qualità, in un contesto di crisi senza precedenti. La centralità dei nostri asset, la potenzialità dei nostri sviluppi, la flessibilità della nostra offerta e la competenza riconosciuta dei nostri team, vicinissimi al cliente, costituiscono le basi per una performance sostenibile. Nel 2021 proseguiremo con la rotazione dei nostri asset per reinvestire il ricavato delle cessioni nello sviluppo di immobili innovativi e allineati alla domanda di uffici. In Italia abbiamo già in pipeline progetti per circa un miliardo di euro, focalizzati soprattutto su Milano, che ha un grande potenziale: nel panorama europeo è evidente come questa città abbia un forte gap tra immobili disponibili di grade A e domanda. Noi continueremo a lavorare per colmare questo gap».
In Italia appunto il vostro focus è soprattutto su Milano. Ci parla dei progetti di sviluppo?
«Su Milano siamo attivamente coinvolti in diversi nuovi progetti, primo fra tutti quello di rigenerazione dello Scalo di Porta Romana insieme a Coima e Prada. Un progetto che vuole restituire alla città un quartiere all’avanguardia e di qualità, che risponda a un mix di destinazioni d’uso e di servizi: uffici, abitazioni, spazi verdi, punti di aggregazione sociale e culturale. Un quartiere attrattivo e un punto di riferimento per l’intera comunità, non solo per gli abitanti della zona. Oltre allo Scalo, nel 2021 porteremo avanti alcuni importanti progetti di riqualificazione di nostri immobili storici nel centro di Milano e continueremo lo sviluppo dei nostri business district di The Sign e Symbiosis. Proprio in Symbiosis, nel 2021 partiranno anche i lavori di Vitae, l’innovativo e ambizioso intervento di rigenerazione urbana ispirato alla cosiddetta progettazione biofila, che prevede la compresenza di spazi pubblici e privati e il coinvolgimento della comunità».
Fonte: Il Sole 24 Ore