Craig Easton è il fotografo dell’anno per il SWPA

Craig Easton è il fotografo dell’anno per il SWPA

I suoi intensi foto-ritratti in bianco e nero hanno conquistato la giuria internazionale ed è così andato al documentarista britannico Craig Easton il titolo di “Photographer of the Year” al Sony World Photography Awards 2021. Ad annnunciarlo la World Photography Organisation che ha così premiato il suo lavoro “Bank Top”, in collaborazione con lo scrittore e studioso Abdul Aziz Hafiz, che con i suoi ritratti in bianco e nero si concentra sull’errata rappresentazione delle comunità dell’Inghilterra settentrionale, concentrandosi soprattutto sull’affiatato quartiere di Bank Top a Blackburn. Il progetto nasce dall’iniziativa Kick Down the Barriers, promossa dal Blackburn Museum & Art Gallery in risposta all’immagine di Blackburn come “città a più alto tasso di segregazione della Gran Bretagna” fornita dai media. Per sfidare questa narrativa, il museo ha invitato artisti e scrittori a rappresentare in maniera solida e autentica le comunità dei vari quartieri, collaborando con i relativi residenti.

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Ritratti in bianco e nero

Per un anno, Easton e Hafiz hanno lavorato a stretto contatto con gli abitanti per elaborare le storie e le esperienze locali attraverso una serie di ritratti in bianco e nero accompagnati da didascalie. Dalla loro analisi sono emerse problematiche di privazione sociale, alloggio, disoccupazione, immigrazione e rappresentanza, così come l’impatto delle politiche estere passate e presenti. Il loro lavoro vuole essere una risposta alle semplificazioni e alle generalizzazioni, con l’obiettivo di conoscere il contesto che ha portato alla formazione di queste comunità e comprendere meglio come, ora, riescono a prosperare insieme.

Mike Trow, presidente dell’edizione 2021 del concorso Professional, ha commentato: “Di questo progetto impressionano soprattutto l’intento, la dedizione e la comprensione messe in campo da Craig. Collaborando a stretto contatto con lo scrittore Abdul Aziz Hafiz ha dato vita a un’opera completa, riconoscendo implicitamente l’importanza delle parole per un progetto così sensibile. Tendenzialmente non è facile convincere persone come queste a farsi fotografare, ma Craig ha saputo guadagnarsi la loro fiducia. La comprensione reciproca tra il documentarista e i modelli, con lo sguardo schietto rivolto all’obiettivo, è evidente. La caratura morale di questo lavoro lo rende estremamente importante e particolarmente degno di essere premiato.”

“Fotografo per imparare, per provare a capire, per documentare”

Ma ecco cosa ha commentato il premiato Easton: “Sono fiero che la mia opera sia stata apprezzata dai Sony World Photography Awards. Fotografo per imparare, per provare a capire, per documentare e condividere delle storie. È un privilegio poterlo fare mettendo in discussione percezioni e stereotipi, un tema che ritengo essere particolarmente importante. È fantastico che le storie delle comunità ignorate o rappresentate in maniera distorta dell’Inghilterra settentrionale, dove vivo, possano essere riconosciute e condivise a livello globale.”

Fonte: Il Sole 24 Ore