Crescita di circa il 5% per la Cina nel 2025, ma la riunificazione di Taiwan torna la priorità

Crescita di circa il 5% per la Cina nel 2025, ma la riunificazione di Taiwan torna la priorità

L’annuncio di Li Qiang si abbina all’impegno a creare 12 milioni di nuovi posti di lavoro nelle città cinesi e a spingere per un’inflazione del due per cento nel 2025, essenziali per garantire la stabilità sociale.

L’obiettivo difesa

Ma la Cina – questa la novità – lavorerà per «promuovere fermamente» la riunificazione con Taiwan, ha affermato il premier Li Qiang. L’avverbio fermamente è una novità al mantra della riunificazione che, questa volta, viene declinato in una variabile molto più pesante.

La Cina considera Taiwan autogovernata democraticamente come parte del suo territorio, Pechino si è spinta ciclicamente ad affermare che, in caso di necessità, userà la forza per unire i due territori.

L’aumento della spesa militare anche quest’anno al 7,2% arriva mentre le forze armate cinesi subiscono una rapida modernizzazione e una competizione strategica sempre più profonda con gli Stati Uniti.

Durante il discorso, Li Qiang ha detto che la Cina avrebbe «fermamente portato avanti» la spinta per la riunificazione con Taiwan, opponendosi all’interferenza esterna. Il premier ha inoltre affermato che Pechino si impegnerà a lavorare con i taiwanesi per realizzare il ringiovanimento della nazione cinese.

Fonte: Il Sole 24 Ore