Crescono le imprese della nautica che fanno rete
Contratti di rete a quota 632
Scorrendo il focus si evince che, sulla base delle elaborazioni realizzate utilizzando Red – Reti e Dati, la piattaforma di data analysis di RetImpresa su dati InfoCamere, al 31 agosto 2022 si registrano 790 imprese della filiera nautica impegnate in 632 contratti di rete, in prevalenza reti-contratto senza soggettività giuridica (545, ossia l’86% del totale), conformemente a quanto avviene a livello nazionale (85% reti-contratto a fronte del 15% di reti-soggetto).
L’identikit dell’impresa nautica in rete descrive un’azienda più strutturata e organizzata rispetto al trend nazionale delle imprese retiste, trattandosi, per il 77% del totale, di società di capitali (a fronte del 52% nazionale) e di aziende di maggiori dimensioni: accanto a una consistente fetta di micro imprese (33,4%, a fronte del 53% di micro imprese in rete a livello nazionale), si riscontra un gran numero di piccole imprese (31,1% a fronte del 20% nazionale) e un’interessante presenza di medie (13,3% contro il 6% nazionale) e grandi imprese (5,3% a fronte dell’1,5% nazionale).
Lombardia al primo posto
A livello geografico, si tratta di imprese localizzate in prevalenza al Nord (54,3%), in particolare in Lombardia, Veneto e Liguria, per il 23,4% al Sud e nelle Isole, con i principali valori registrati in Sicilia, Campania e Puglia, e per il 22,3% al Centro, specie nel Lazio, Toscana ed Emilia-Romagna.
Rispetto al 2021, la Lombardia si conferma la prima regione italiana per imprese della nautica in rete (146), mentre in valori percentuali la crescita più interessante ha riguardato il Sud, che ha superato seppur di poco il Centro, grazie soprattutto al balzo delle imprese siciliane in rete (passate da 13 a 47).
Dall’analisi dei cinque comparti che compongono la filiera, rispetto al focus 2021 si rafforza la presenza in rete del turismo nautico (che passa dal 53% al 56% del totale), con 441 imprese che svolgono attività che vanno dal charter, al noleggio, al rimessaggio e agli altri servizi connessi alle attività diportistiche e alle marine.
Fonte: Il Sole 24 Ore